(g.l.) Dopo l’incontro che era avvenuto poco più di un mese fa, oggi nuovamente porte aperte all’Asilo parrocchiale “Monsignor Beniamino Alessio” di Nimis. L’appuntamento è dalle 16 alle 19 e l’invito è rivolto a tutti i genitori che hanno bambini in età da poter essere iscritti al Nido o alla Scuola materna.
Alla benemerita istituzione per l’infanzia è stata dedicata una pagina su “La Voce della Pieve di Nimis”, il bollettino parrocchiale uscito in vista delle festività natalizie. «Nel corso degli anni – ricordano le maestre – si sono alternate diverse gestioni: Parrocchia, Comitato dei genitori e, per quattro anni, la Fondazione Arcivescovile Scuole Cattoliche che, a volte, ha fatto mancare il rapporto diretto tra la Scuole e la comunità». Motivo per cui, l’asilo è tornato «ad essere una Scuola solamente parrocchiale, in modo da ricreare un “ponte” con il territorio com’era in precedenza. Il legale rappresentante è don Federico Saracino, supportato da don Rizieri. Questa scelta, di ritornare al passato, è stata fatta per mettere di nuovo la nostra Scuola al centro della comunità che deve avere un contatto diretto con la crescita e lo sviluppo dei bambini che sono il bene più prezioso per tutti noi».
Suor Rosalba Cepparo
L’articolo propone, poi, una “fotografia” dell’asilo come appare attualmente. «La nostra realtà – si legge infatti – è in continua evoluzione. Tre anni fa è stato avviato il servizio Nido integrato che oggi ospita 14 piccoli. La Scuola dell’infanzia conta 27 bimbi di età compresa tra i 3 e i 6 anni. Vi lavorano sei maestre, un’ausiliaria e una cuoca interna che giornalmente prepara i pasti». Quindi, ecco cosa offre: «La Scuola ha un’ampia offerta formativa, grazie a degli esperti come l’insegnante di madrelingua inglese e un’esperta di laboratori musicali. Oltre ai laboratori di cucina ed atelier d’arte rivolti sia ai bambini frequentanti la Scuola dell’infanzia sia quelli presenti al Nido integrato».
Le maestre ricordano, altresì, che l’Asilo parrocchiale di Nimis nacque nel lontano 1916 grazie alla volontà e alla tenacia di monsignor Beniamino Alessio. Il sacerdote, arrivato trentaquattrenne pochi anni prima da Buja, volle infatti creare «un luogo di aggregazione ed accoglienza per tutti i bambini di Nimis. Fu affidato alla Suore di Maria Bambina che per molti anni lo organizzarono con maestria, secondo gli intendimenti religiosi della Parrocchia e le necessità della società di allora, venendo incontro alle diverse richieste da parte della popolazione e gestendo anche la difficile situazione del dopoguerra, cosi tragico». Suor Rosalba Cepparo, spentasi cinque anni fa, è stata l’ultima ad aver prestato la sua preziosa opera all’interno dell’Asilo: il paese le deve grande riconoscenza. E anche per questo pochi anni prima della sua scomparsa la civica amministrazione, allora guidata dal sindaco Gloria Bressani, l’aveva premiata con la cittadinanza onoraria.
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In copertina e all’interno attività didattiche in campagna per i bambini dell’Asilo di Nimis durante la bella stagione.
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