È un unicum a livello nazionale, l’unico corso di alta formazione erogato da un ateneo pubblico italiano per formare imprenditori e classe dirigente d’impresa: è il master Executive Mba dell’Università di Udine realizzato con Confindustria Udine. Oggi, 13 maggio, alle 19.30, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, si celebrano i 62 studenti delle tre classi che per prime hanno concluso un percorso di studio durato due anni e che hanno potuto così seguire corsi di altissimo livello incontrando prestigiosi docenti provenienti da tutto il mondo.
«Il master ha avuto un enorme successo tanto che in 3 anni abbiamo attivato 8 classi, una delle quali a Milano. I docenti di chiara fama che vi insegnano sono stati selezionati in Italia e all’estero per il loro alto profilo. La partnership tra Università di Udine e altre associazioni industriali nazionali ha consentito ai discenti l’accesso ad un ecosistema di relazioni ad alto potenziale», spiega il professor Marco Sartor, direttore del corso, iniziativa pensata per chi ha un impiego a tempo pieno e si svolge un weekend al mese per 300 ore.
Sul palco del Giovanni da Udine, il direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier intervisterà i tre class president, ovvero i rappresentanti delle rispettive classi del master che potranno raccontare la propria esperienza da studenti degli ultimi due anni. Si tratta di tre friulani: Cristina Matiussi, titolare della Engen Meccanica di Manzano, Cristian Marcis, direttore logistica in Bormioli Pharma, e Kelly Liva, responsabile pianificazione in De’Longhi. Riflessioni saranno affidate a Gianpietro Benedetti, Presidente del Gruppo Danieli e di Confindustria Udine, tre lauree honoris causa, una attribuita dall’Ateneo friulano.
A chiudere gli interventi, salirà sul palco Paolo Mieli, giornalista, saggista e grande esperto di politica e storia. Durante la lectio magistralis, presenterà il suo ultimo libro “Il tribunale della storia. Processo alle falsificazioni” in cui, da Fidel Castro a Mussolini, passando per Vittorio Emanuele III, Filippo V e perfino Gesù di Nazareth, spiega in cosa consista l’applicazione di un metodo «giudiziario» per una rivisitazione dei fatti e delle figure della storia. Tema quanto più attuale nel delicato momento storico internazionale che stiamo vivendo e che quindi sfocerà in una riflessione di Mieli sulla guerra in Ucraina. Al termine degli interventi ci sarà la vera e propria celebration in perfetto stile anglosassone: uno a uno i 62 studenti saranno chiamati sul palco dallo speaker per le foto di rito assieme al Magnifico Rettore dell’Università di Udine e per il tradizionale lancio del tocco.

L’evento è organizzato in collaborazione con vicino/lontano. L’ingresso in teatro è libero con prenotazione obbligatoria ed emissione (gratuita) del biglietto attraverso circuito vivatocket.it

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In copertina, il giornalista e scrittore Paolo Mieli è atteso oggi al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

 

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