Michelangelo Agrusti e Massimo Paniccia (industria), Silvano Pascolo ed Eva Seminara (artigianato), Fabio Pillon (commercio e turismo), Gino Vendrame (agricoltura) e Michela Vogrig (cooperazione). Tante riconferme nella nuova giunta che affiancherà il presidente Giovanni Da Pozzo alla guida della Camera di Commercio Pordenone-Udine, ma anche significative novità. Ieri, il consiglio camerale (assenti giustificati Cesare Bertoia e Paolo Petrucco) si è riunito e ha votato in modo palese e per acclamazione la squadra proposta dal presidente. Subito di seguito si è riunita la giunta stessa, che ha provveduto alla nomina del vicepresindente, riconfermando Michelangelo Agrusti.
«Abbiamo due componenti femminili e, dal 2009, torna di nuovo nell’esecutivo camerale la cooperazione, un comparto fondamentale e trasversale a più settori economici, cui aderisce anche il sistema bancario», ha evidenziato il presidente Da Pozzo nel presentare il team. «Tutti i comparti economici – ha detto ancora il leader camerale – hanno una qualificata rappresentanza nella giunta, così come nel consiglio. La Cciaa è un ente particolare che mette a sistema pubblico e privato: è l’unico ente pubblico economico che rappresenta le categorie, le quali hanno forma privatistica, ma trovano nell’ente casa comune».
Il presidente ha ricordato che uno dei primi compiti sarà l’unificazione di I.ter e Concentro in una consortile unica che governerà la promozione nell’ambito di entrambe le due province. Da Pozzo ha sottolineato che «le nostre due province hanno troppe affinità per non essere complementari e siamo riusciti in cinque anni a realizzare u’ ottima integrazione che confidiamo anche in futuro possa continuare a dare frutti in termini di servizi alle imprese e sviluppo ai territori, che perseguiamo anche con la presenza camerale in un ramificato sistema di partecipate, nei campi più disparati, dalla logistica, ai servizi, dall’agroalimentare all’innovazione».
Agrusti ha poi evidenziato che «la Camera ha anche l’importante ruolo di sostenere tante iniziative che avvengono nella nostra società, soprattutto nel mondo della cultura. E quello di supportare la formazione dei giovani e la loro miglior preparazione per entrare nel mondo del lavoro e delle imprese». «Cinque anni fa, quando la Cciaa si univa, eravamo a inflazione zero e tassi zero e la sfida più importante sembrava quella di integrare in modo virtuoso i due territori – gli ha fatto eco Paniccia –. Una sfida stravinta. Oggi che i due territori collaborano al meglio, ci troviamo in uno scenario di guerre, inflazione e tassi elevati ed energia carente. Non mancheranno problematiche da affrontare, dunque, in questo prossimo quinquennio, ma se le affrontiamo con l’unità di intenti di tutte le categorie e la volontà di dare un servizio qualificato alle imprese, forse vinceremo anche questa seconda sfida».
Pascolo ha rimarcato, invece, il percorso di coesione e gli ottimi rapporti personali che si sono instaurati nel primo quinquennio e che sono base forte e positiva per il lavoro della nuova giunta e Michela Vogrig, infine, si è detta «molto onorata e felice di far parte della giunta camerale: il mondo della cooperazione dal 20009 non vi era rappresentato. In un momento storico come questo, volentieri portiamo il contributo da un sistema con un dna che parla di economia sociale, di sviluppo sostenibile e che valorizza i territori. Ci mettiamo volentieri a disposizione per fare un buon lavoro di squadra».
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In copertina, il presidente Giovanni Da Pozzo con il vice Michelangelo Agrusti; all’interno, l’intera giunta camerale, presente anche il segretario generale dell’ente Lucia Pilutti.
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