di Giuseppe Longo

Il Comune di Nimis volta, dunque, pagina aprendo una nuova stagione commissariale in seguito alla caduta della civica amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Bertolla. Ieri infatti, l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, ha firmato il decreto con il quale si sospende il Consiglio comunale e si procede alla nomina del commissario per la provvisoria amministrazione dell’ente locale: l’incarico è stato affidato al dottor Giuseppe Mareschi, funzionario di lunga e comprovata esperienza. Il provvedimento, come previsto dalla normativa in materia, si è reso necessario dopo che la Regione Fvg ha ricevuto la nota del segretario comunale nella quale si sono comunicate le contestuali dimissioni di nove consiglieri (cinque della ex maggioranza e quattro dell’opposizione) sui dodici assegnati al Comune di Nimis e che, appunto, hanno portato alla immediata caduta anche della Giunta municipale.
Nel documento sottoscritto dall’assessore Roberti si legge «il Consiglio comunale di Nimis è sospeso, con decorrenza immediata e sino alla data dello scioglimento che sarà disposto con decreto del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e, comunque, per una durata non superiore a novanta giorni dalla data del presente decreto». L’esponente della Giunta Fedriga, come detto, ha pertanto nominato Giuseppe Mareschi, «funzionario in pensione che ha assunto diversi incarichi dirigenziali in vari enti locali e nelle Comunità montane del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, commissario per la provvisoria amministrazione del Comune di Nimis fino a quando sarà adottato il decreto presidenziale. Al commissario – precisa infine il decreto – sono conferiti i poteri già esercitati dal sindaco, dalla Giunta e dal Consiglio comunale».
Una nomina provvisoria, dunque, quella del dottor Mareschi in attesa del decreto di scioglimento definitivo del Consiglio che per ora, come risulta dal provvedimento regionale, è sospeso e, quindi, senza alcun potere deliberante. L’attuale commissario potrà pertanto restare in Municipio per tre mesi e quindi ben oltre le prossime elezioni amministrative (coincidenti con quelle europee), alle quali Nimis, come è noto, non potrà accedere per mancanza dei tempi tecnici (la caduta della Giunta sarebbe dovuta avvenire entro il 24 febbraio). Quindi la Regione Fvg provvederà alla nomina definitiva, confermando lo stesso Mareschi oppure facendo ricorso a un altro funzionario, magari a uno di quelli impegnati attualmente nei Comuni commissariati (per esempio, Grado) e che appunto andranno al voto in questo turno di giugno. Per Nimis, come abbiamo già avuto modo di osservare si potrebbe trattare di una lunga gestione commissariale perché qualora non ci fosse una “finestra” elettorale in ottobre – come peraltro era già avvenuto quando era nata la Giunta guidata da Gloria Bressani – si andrà inevitabilmente alla prossima primavera, quindi con la durata dell’incarico straordinario per circa un anno. Solo allora, infatti, potranno essere indette le elezioni per la scelta dei nuovi amministratori comunali. E votando il prossimo anno, come rilevavamo giorni fa, i rinnovi della civica Assemblea riprenderebbero il ritmo – quindi 2025-2030 e così via – che avevano prima della, per fortuna, breve esperienza dei mandati quadriennali e delle precedenti gestioni commissariali.

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In copertina, la sede municipale di Nimis  che ora amministrata dal commissario.

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