Quest’anno più che mai, con la pandemia da Coronavirus che non accenna a fermarsi, la crisi economica che mette a dura prova i bilanci delle aziende e mina la fiducia nel futuro, i regali da mettere sotto l’albero dovrebbero essere a “chilometro zero”. Comprati, cioè, nelle aziende del territorio, per aiutarle a superare il momento difficile e allo stesso tempo per portarsi a casa il calore di un oggetto unico. A un passo dal 25 dicembre, Confartigianato-Imprese Udine dà voce a un invito che al tempo stesso è un accorato appello rivolto ai cittadini del Friuli Venezia Giulia a comprare artigiano.
Il presidente Graziano Tilatti.
LO SLOGAN. Cuore della campagna natalizia voluta dall’associazione per sostenere le imprese, il claim “Sostieni le imprese artigiane” rimbalza in questi giorni prefestivi da un angolo all’altro di Udine e dei principali Comuni della provincia, stampato a chiare lettere su grandi manifesti. “Oggi più che mai – afferma il presidente di Confartigianato-Imprese Udine, Graziano Tilatti – abbiamo bisogno del sostegno di tutti. Anziché affidarsi all’impersonale click sul mouse per acquistare i propri regali, magari sulle grandi piattaforme di e-commerce, entriamo in bottega, nei laboratori dei nostri artigiani, dove i prodotti, che siano agroalimentari o oggetti unici di artigianato artistico, tipico o creativo hanno un sapore, una storia e una qualità che sono unici”. Torroni, panettoni, birre, cioccolato, ma anche abiti, ceramiche, mosaici, quaderni, agende. Impossible far l’elenco completo di tutti i prodotti realizzati ogni giorno nelle botteghe che si candidano a finire sotto l’albero.
I NUMERI. Più semplice è tracciare un confine che dia conto della vastità delle aziende direttamente interessate alle feste come ha fatto il responsabile dell’ufficio studi di Confartigianato-Imprese Udine, Nicola Serio, nel suo ultimo report. In Friuli Venezia Giulia, alla fine del terzo trimestre 2020, le imprese attive nei settori tipicamente legati al Natale sono 6.614, 18.254 gli addetti. Il peso di queste imprese su totale dell’artigianato regionale è pari al 24% (praticamente una su quattro) che sale al 27,5% sul piano occupazionale.
Il numero di imprese è maggiore in provincia di Udine (3.268), seguono Pordenone (1.870), quindi Trieste (912) e Gorizia (564). Nel “food” operano 862 aziende (13%) con 4.250 addetti (23,3%), mentre la gran maggioranza appartiene a settori di beni e servizi “no food”: 5.752 imprese (87%) con 14.004 addetti (76,7%).
IL PROGETTO DIGITALE. Alla campagna pubblicitaria voluta fortemente dall’associazione si affianca il portale-vetrina www.comprainbottega.it realizzato grazie al sostegno di Cata artigianato Fvg e della Regione Fvg. Il progetto accoglie e presenta le imprese artigiane del territorio regionale che hanno aderito e ha come obiettivo quello promuovere il “saper fare”, la creatività e la maestria delle locali tecniche artigianali. Vi aderiscono 24 imprese, attive nei più disparati settori, dall’artigianato artistico alla moda passando per l’agroalimentare. Aziende che a portata di un click, questo sì auspicato, mostrano online quanto di meraviglioso fanno nelle loro botteghe, luoghi unici tutti da scoprire.
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In copertina e qui sopra il manifesto che invita a sostenere a Natale l’artigianato del Friuli Venezia Giulia.
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