«Ragazzi, non disprezzate lo studio perché è lo strumento che vi farà comprendere il valore di ciò che vi accadrà nella vita»: parola di Paolo Bonolis che ieri ha dialogato con i giovani al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dove ben 1.250 le persone sono arrivate per la giornata dei colloqui della Fiera del Lavoro Fvg con le 80 imprese partecipanti: sul piatto 890 posti.

Dopo le 2.370 le richieste di colloquio online arrivate alla segreteria Alig per la giornata di venerdì 11 novembre, già dall’apertura delle porte del Teatrone, una marea di giovani ha invaso il foyer, i corridoi e le terrazze che ospitavano i tavoli per gli incontri one-to-one con le imprese. Un nuovo record di aziende partecipanti, mai così tante nemmeno prima della pandemia, con la presenza di aziende straniere che hanno scelto l’evento di Udine per ricercare i profili professionali di cui hanno bisogno. Organizzata dall’Associazione dei Laureati in Ingegneria Gestionale, la Fiera del Lavoro si riconferma quindi l’evento più importante del Nordest per l’incontro tra domanda e offerta occupazionale, capace di attirare anche i player esteri. «I 18 anni della Fiera del lavoro sono un compleanno importante: è un evento capace di crescere ogni anno ed è in perfetta sintonia con la missione di Uniud che non si occupa solo della formazione degli studenti, ma anche del loro inserimento nel mondo del lavoro», ha sottolineato Roberto Pinton, magnifico rettore dell’Università di Udine.

Nel pomeriggio, l’ormai atteso appuntamento con i talkshow Alig e la premiazione dell’ingegnere gestionale dell’anno: Marco Carniello, classe 1977, è stato intervistato sul palco dal direttore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini. In seguito, moderati dal vicedirettore del TG5, Giuseppe De Filippi, ormai amico e volto storico della Fiera, i relatori hanno discusso su come gestire la grande fuga, ovvero l’attuale trend del mondo del lavoro per cui moltissime persone decidono di abbandonare la propria occupazione. Sul palco: Germano Scarpa, presidente Biofarma Group, Michele Nencioni, direttore Confindustria Udine, Francesca Visintin, direttrice Master Hr Uniud, e Ilaria Agosta, presidente Aidp Fvg e Veneto.
«Un impiego non è solo questione di mansione, retribuzione o ferie – ha sottolineato Scarpa –, ma bisogna coinvolgere i giovani nel profondo dell’impresa, dando loro la possibilità di mettersi in gioco e dare un contributo personale: la prima autocritica deve farla il mondo delle imprese aprendosi al confronto». Visintin ha parlato, invece, del rapporto con le aziende: «C’è l’impegno affettivo, ovvero la persona resta in azienda se ne sposa i valori; l’impegno calcolativo, se è pagata sufficientemente, e infine l’impegno normativo in cui il dipendente resta perché sente di doverlo fare e questo è forse l’aspetto che che manca di più in un tessuto sociale in cui le relazioni sono sempre più superficiali».

Uno scrosciare di applausi e di risate del Teatro per l’ospite speciale di questa edizione: Paolo Bonolis, intervistato dagli studenti che fanno parte della redazione del Messaggero Veneto Scuola, ha portato sul palco capacità di linguaggio, velocità dialettica e pungente ironia che lo hanno reso famoso e uno dei volti più amati della tv italiana. Bonolis ha parlato dell’importanza della formazione: «Ai miei tempi studiare era molto diverso, non c’era Internet, non c’erano tutte le possibilità che la tecnologia offre oggi: non c’era il copia-incolla, ma le nozioni restavano molto più impresse con il metodo di una volta, quando dovevi fare ricerca, rielaborare e scrivere. La tecnologia dà molto, ma toglie anche gran parte della fatica e non va bene perché il valore delle cose spesso arriva proprio dalla difficoltà che dobbiamo affrontare per ottenerle». E si è rivolto anche a tutta la platea: «Ragazzi, non disprezzate lo studio perché è lo strumento che vi farà comprendere il valore di ciò che vi accadrà nella vita».
Il graditissimo ospite ha parlato poi del suo ultimo libro “Notte fonda” (Rizzoli): «Un dialogo tra marito e moglie in cui parlano di gelosia, rapporti familiari, ma soprattutto della difficoltà di gestire un figlio adolescente totalmente mesmerizzato dalla tecnologia che cancella il suo contatto con la realtà». Alla domanda sui media e i social, Paolo Bonolis ha risposto che “la televisione era divertimento, informazione e intrattenimento, ma restava a casa. Lo smartphone, invece, è sempre incollato a noi, con avvisi che ci distraggono e che diventano urgenza esistenziale che ci distoglie dalla bellezza di ciò che viviamo. I social sono la grande illusione di partecipare a qualcosa».

Al termine dei talkshow sul palco, Alig ha premiato i candidati che si sono distinti per il colloquio o per il curriculum con un voucher per un giro in elicottero sulla città di Palmanova da effettuarsi domenica 27 novembre. Infine, l’ormai storico happy hour nel foyer per consentire l’incontro informale tra candidati e aziende brindando e degustando i prodotti locali.

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In copertina e all’interno quattro immagini della importante giornata al Teatro Giovanni da Udine dove Paolo Bonolis è stato grande protagonista con i giovani.

 

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