Tutto il sistema economico regionale si unisce in supporto della ripresa in tempi brevi dell’attività alla Tessitura Carnica. Il riavvio della produzione nello storico stabilimento di Villa Santina, distrutto da un incendio lo scorso 22 luglio, è stato infatti il tema al centro di una riunione che si è tenuta a Tolmezzo nella sede del Consorzio Carnia Industrial Park, alla presenza dell’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, del presidente e del direttore del Consorzio, della Camera di commercio di Pordenone-Udine, di Confartigianato e dei rappresentanti del sistema finanziario.
La Regione Fvg – come informa una nota Arc – ha rinnovato la propria vicinanza e solidarietà, attivandosi per la costituzione di un tavolo di lavoro tra i rappresentanti delle principali categorie economiche regionali, e della montagna in particolare, con l’obiettivo di assicurare in tempi rapidi la ripartenza della produzione, in quanto l’azienda rappresenta una realtà importante della storia e della tradizione carnica che non va perduta. Il primo passo sarà quello di trovare una nuova sede produttiva, anche se provvisoria. Sul tavolo ci sono varie ipotesi: alcuni capannoni potrebbero essere disponibili all’interno dell’area industriale di Amaro, in alternativa, si cercano spazi privati in affitto a canone di solidarietà nella stessa Villa Santina. Camera di commercio e Confartigianato daranno il proprio aiuto nel recupero di alcuni telai antichi.
Il riavvio dell’attività produttiva è comunque vincolato – conclude la nota – alla conclusione delle indagini in corso sull’incendio e alla definizione di alcuni aspetti tecnico-giuridici e assicurativi. La Regione coordinerà la messa in rete delle iniziative dei vari soggetti coinvolti che potranno dare soluzione ad aspetti logistici, finanziari e occupazionali, così che almeno una parte della produzione artigianale possa essere riavviata entro poche settimane.
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In copertina e qui sopra pregiati prodotti della Tessitura Carnica.
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