Come rendere attrattiva la propria azienda per nuovi lavoratori di cui si è alla ricerca? E come motivare i lavoratori attuali a rimanere in azienda attraverso un posto di lavoro stimolante? La pandemia ha determinato profondi cambiamenti nel mondo del lavoro, portando sempre più le persone a scegliere loro stesse l’azienda che meglio risponde ai propri bisogni, non solo professionali ma anche di vita. Un fenomeno che a livello internazionale è conosciuto come Great resignation, ovvero il periodo delle grandi dimissioni (dati recenti parlano di un 60% di dimissioni volontarie in Italia nel 2021, soprattutto tra lavoratori di età compresa tra 26 e 35 anni). E le imprese, che finora erano abituate – al contrario – a poter scegliere tra un gruppo ampio di candidati, devono mutare pelle nelle politiche occupazionali e provvedere ad aumentare il proprio appeal. Un problema sentito sempre più da aziende di piccole e medie dimensioni, che non sanno magari come “raccontarsi” sul mercato del lavoro patendo così la concorrenza delle grandi imprese.
Per far questo al Nip – Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione della Provincia di Pordenone con sede a Maniago – hanno deciso di dedicare alla problematica uno dei punti della quinta edizione di “Nip Evolution”, progetto consortile che permette alle imprese insediate di confrontarsi sulle reciproche buone pratiche, discutere con esperti delle varie tematiche e partecipare ad attività di team building. Il tema sarà il primo di una serie e gli incontri partiranno a settembre.

«Nello specifico – spiega il direttore del Consorzio, dottor Saverio Maisto – siamo partiti da una delle domande che sempre più spesso negli ultimi mesi abbiamo condiviso con il gruppo di lavoro di Evolution, tema sempre più attuale e condiviso: come posso trovare nuovi lavoratori qualificati o come posso fare a tenere le figure che ho già e che sono ricercate e apprezzate da aziende concorrenti e non? Insieme a esperti del tema andremo a lavorare su come ormai l’aspetto retributivo, seppur sempre e comprensibilmente importante, non è più l’unico elemento che viene preso in considerazione dai lavoratori. C’è anche la necessità di lavorare in un ambiente che valorizzi le proprie conoscenze, che permetta di sperimentare e crescere, che permetta una equilibrata divisione del tempo tra il lavoro e la sfera privata, con maggiore flessibilità. Un luogo che dia possibilità di svolgere anche attività extralavorative, che veda come un’opportunità l’importanza del coinvolgimento del team nei progetti di sviluppo aziendale. Sono solo alcuni degli aspetti su cui cercheremo di dare una mano alle imprese».
Nel primo appuntamento del 27 settembre se ne parlerà con Francesco Venier, direttore dell’Exectuive Mba del Mib School of management di Trieste. Il nuovo ciclo di incontri vedrà anche trattare il tema della comunicazione pervasiva e del dialogo strategico, del lavoro in team e della leadership: in programma approfondimenti, visite aziendali e testimonianze di best practice.

«Nip evolution – aggiunge il direttore Maisto – parte dalle richieste concrete delle aziende del Consorzio di potersi confrontare e conoscere tra imprenditori dello stesso territorio. Nelle precedenti edizioni ha avuto un positivo riscontro su vari temi, come la comunicazione interna, la capacità a delegare e favorire il passaggio generazionale, sull’aumentare le opportunità per le donne in azienda e promuovere l’ascolto attivo e la critica costruttiva. Nel fare questo abbiamo ospitato anche testimonianze di giovani imprenditori o realizzato attività di gruppo, come quella di team building di un paio di anni fa. In pratica, abbiamo dato concretezza ai valori intangibili che ogni azienda ha e li abbiamo messi in condivisione: un percorso per nulla scontato e davvero innovativo, in cui ogni impresa ha donato qualcosa e appreso altro dai propri vicini».

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In copertina, partecipanti ad attività di time building al Nip negli anni passati.

 

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