A causa di Coronavirus, in Friuli ci sono moltissime aziende in affanno per la mancanza di liquidità. Tanto che si è messa in moto una task force con i rappresentanti di tutta l’economia delle province di Pordenone e Udine per raccogliere le istanze di ogni comparto e mettersi a servizio del sistema produttivo, confidando che l’emergenza sanitaria possa essere risolta prima possibile. La Camera di Commercio di Pn-Ud ha pertanto convocato ieri mattina, in videoconferenza, un tavolo con una quarantina tra esponenti di tutte le associazioni di categoria, dei Confidi e una trentina del mondo bancario, in cui si è sottolineata la necessità primaria di credito immediato alle imprese. “La situazione è preoccupante ed è necessario agire subito”, ha affermato il presidente camerale Giovanni Da Pozzo, che poi nel pomeriggio ha anche riunito, sempre a distanza, la giunta dell’ente, per discutere delle prime misure da mettere in campo come Cciaa.

Nella riunione con tutti i rappresentanti dell’economia abbiamo ribadito la necessità di aiutare subito le aziende: dobbiamo ricordare che tantissime sono proprio ferme per Decreto e perciò sono già in fortissima difficoltà. Abbiamo rimarcato – ha precisato Da Pozzo – la necessità che ciascuno faccia la sua parte. Dobbiamo lavorare insieme, facendo una forte azione con la Regione. Abbiamo sollecitato in particolare il sistema bancario, perché in questo momento la prima cosa è la necessità di finanziamento, di credito alle imprese, soprattutto le più piccole. Penso a realtà trasversali a tanti settori, tutte imprese che sono la vita dei nostri piccoli e grandi paesi. Hanno bisogno di sostegno subito e noi ci saremo, sia come categorie sia come Camera di Commercio”.

E proprio per questo, ieri pomeriggio, Da Pozzo ha appunto riunito anche la giunta camerale, “per poter decidere assieme ai colleghi quali misure concrete mettere in campo come Cciaa”, ha detto. “Abbiamo pensato di rispondere subito alle esigenze di liquidità delle imprese: adesso verificheremo concretamente con quali modalità, ma stiamo pensando a fondi per abbattere i costi delle garanzie sui prestiti bancari che le aziende chiederanno. Un primo intervento, in cui metteremo insieme un importo di oltre 400 mila euro, ricavati dal bilancio camerale, che poi andremo senza dubbio a rimpinguare in fase di assestamento, perché è necessario che tutte le risorse possibili si concentrino su questa emergenza. Ma questo primo passo, intanto, lo faremo subito e lo avvieremo già nella prossima seduta di giunta, la prossima settimana, una volta fatte le verifiche sulla modalità migliore e più comoda per le imprese”.
Oltre a questo, l’ente camerale interverrà nella più ampia azione che stanno mettendo a punto tutte le Camere di Commercio d’Italia, in particolare sempre sul credito e sull’internazionalizzazione, che interverranno anche una volta passata la fase emergenziale.

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In copertina, il presidente dell’ente camerale Giovanni Da Pozzo.

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