A Pordenone, la quinta edizione di Futuro Contemporaneo, dal titolo “Giornalisti o robot?”, si concreterà con due incontri, il 19 e il 26 maggio, dalle 9 alle 13, nella sede del Polo Universitario, Aula S1, di via Prasecco 3/a. L’annuale iniziativa del Circolo della stampa di Pordenone – presieduto da Pietro Angelillo – si avvale dell’apporto scientifico di docenti delle Università di Udine e di Padova e dell’apporto deontologico dell’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia.
OBIETTIVI. Il Circolo della stampa di Pordenone intende continuare a dare vita all’ormai tradizionale evento di maggio che fa parte delle iniziative collaterali del Concorso giornalistico “Premio Simona Cigana”. L’obiettivo di questa 5ª edizione di Futuro Contemporaneo è proseguire con l’analisi dei cambiamenti in atto nella Società, nella Scienza, nella Filosofia e nei Media sulla spinta sempre più forte del progresso scientifico e tecnologico. Il focus è l’influenza sul giornalismo delle notizie che viene da due forti componenti dell’informazione: le Intelligenze artificiali e la Pubblicità fenomeni che sono nello stesso tempo testimonianza e causa dei mutamenti profondi che incidono sulla stessa democrazia. Il compito di dare risposta ai forti interrogativi che nascono dai temi in programma viene affidato a due gruppi di relatori di alto profilo culturale e professionale scelto d’intesa tra la sede pordenonese dell’Università friulana e il Circolo della stampa.
PRIMO INCONTRO. Il tema del primo incontro (domani 19 maggio, dalle 9 alle 13) è: “Giornalismo e Pubblicità, confronto tra informazione pura, comunicazione su commissione e persuasione occulta. Dove incomincia e dove muore la notizia alla luce della ricerca, della creatività e dell’impatto dirompente con i Social”. L’analisi è affidata agli interventi di Cristiano Degano (presidente dell’Ordine dei giornalisti Fvg), Letterio Scopelliti (giornalista-scrittore, docente di giornalismo, Premio Cigana 2021-22), Marco Ferri (copywriter curatore del libro “Estinti saluti”, Lupetti editore, spunto dell’argomento) e di tre docenti dell’Università di Udine: Manuela Farinosi (Sociologia della Comunicazione e Digital Media), Adriano Cirulli (Social Media e Comunicazione Visuale), Eddy Maddalena (Scienze dei dati, Internet of Things).
SECONDO INCONTRO. Il tema del secondo incontro (26 maggio, dalle 9 alle 13) è: “Giornalismo e Intelligenza artificiale di fronte al bivio: reciproco vantaggio o fine dell’informazione professionale?”. L’analisi si impernierà sugli interventi di Roberto Reale (giornalista-scrittore, docente di giornalismo), Paolo Moro (Filosofia del diritto e Metodologia e Informatica Giuridica all’Università di Padova), dei docenti dell’Università di Udine Angelo Montanari (Basi di Dati e Tecniche di verifica e validazione in Intelligenza artificiale e Cybersecurity) e Giuseppe Serra (Intelligenza Artificiale, Machine Learning for Big data e Deep Learning), e di Francesco Scolari (direttore generale del Polo tecnologico dell’Alto Adriatico).
CORSI FORMATIVI. Come spiegheranno all’inizio dei lavori Angelo Montanari, delegato del Rettore per il Centro Polifunzionale di Pordenone, e Pietro Angelillo, presidente del Circolo della Stampa di Pordenone, i due appuntamenti sono rivolti agli studenti universitari e delle medie superiori, ai giornalisti e ai pubblicitari, ma sono aperti a tutti coloro che sono interessati ai due temi. Inoltre, il primo incontro è dedicato a Gabriele Qualizza, docente di Sociologia dei media all’Università di Udine, recentemente scomparso, autore di un’approfondita prefazione al libro “Estinti saluti”, una storia completa dei creatori di informazione pubblicitaria, che sarà presentato proprio oggi, 18 maggio, al Circolo della Stampa di Trieste.
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