Prospettive occupazionali pressoché stabili (10.700 assunzioni programmate) nelle imprese del Fvg per il mese di settembre. «A garantire il sostanziale equilibrio rispetto allo stesso periodo del 2023, nel complesso, è la crescita del settore dei servizi», commenta Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di Commercio Pordenone-Udine, il cui Centro Studi ha elaborato per la regione il Bollettino mensile e trimestrale Excelsior, diffuso da Unioncamere su tutto il territorio nazionale. In Fvg risultano infatti 7.220 i contratti programmati nel comparto dei servizi (+520, +7,8% rispetto a 12 mesi fa) e quasi 18.500 nel trimestre, con l’apporto determinante proveniente dai servizi alle imprese (2.220 le assunzioni nel mese) e dalle imprese turistiche (1.930). Frena, invece, la domanda delle imprese industriali sia a settembre (3.480, -590 entrate rispetto a un anno fa, -14,5%), sia nel trimestre (9.120 ingressi, -1.950 e -17,6% rispetto a un anno prima). In particolare, a settembre le imprese del manifatturiero sono alla ricerca di circa 2.540 lavoratori (-18,6% rispetto a settembre 2023), mentre le imprese delle costruzioni ne ricercano 940 (-1,1%).
I contratti di assunzione (di durata superiore ad un mese o a tempo indeterminato) programmati a settembre, come detto, sono 10.700, mentre per il trimestre settembre-novembre 2024 le assunzioni previste sono 27.610, -1.640 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sotto l’aspetto dimensionale, sono stabili rispetto all’ultimo anno sia le aspettative delle imprese di medio grande dimensione sia quelle delle imprese fino a 9 dipendenti. La difficoltà di reperimento delle figure professionali ricercate dalle imprese risulta in regione ben più elevata (di 9,1 punti), rispetto alla media italiana. A settembre, infatti, le imprese dichiarano difficoltà di reperimento per oltre 6mila assunzioni (il 56,3% del totale). Le figure professionali con mismatch più elevato sono abbastanza abituali negli ultimi tempi: tra gli operai specializzati, i fabbri ferrai costruttori di utensili (85,8% la quota di entrate difficili da reperire) e gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (83,4%), tra i dirigenti e le professioni con elevata specializzazione spiccano per difficoltà di reperimento gli specialisti nelle scienze della vita (87,9%) e i tecnici della salute (79,7%), nelle professioni commerciali e nei servizi emerge la difficoltà di trovare operatori della cura estetica (75,8%).
Le imprese sono, quindi, alla ricerca di lavoratori immigrati per coprire oltre 2.300 ingressi programmati nel mese di settembre, pari al 22% del totale contratti. Mentre le opportunità per i giovani “under 30” sfiorano le 3.500 unità, pari al 32% delle assunzioni totali previste a settembre.
Telecamere per videosorveglianza.
Intanto, ammonta a 500 mila euro il plafond del “bando sicurezza”, contributi che la Camera di Commercio Pordenone-Udine mette a disposizione delle Pmi del territorio di Udine, con fondi del proprio bilancio, per abbattere le spese per l’acquisto di telecamere, di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso o ancora di sistemi di video-allarme antirapina in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative. Come si legge nel bando, pubblicato sul sito www.pnud.camcom.it, sono ammesse esclusivamente le spese relative all’acquisto e l’installazione di beni nuovi di fabbrica, che dovranno essere installati nella sede o unità operativa individuata dal richiedente, fatturate pagate a partire dal 1° luglio 2024 e prima della presentazione della domanda, che va inoltrata alla Cciaa entro il prossimo 31 ottobre.
«Una città e un territorio in sicurezza – commenta il presidente Da Pozzo – sono la condizione di base affinché anche l’economia possa operare in modo sano, corretto e produttivo. Con questa convinzione, ci siamo subito messi a disposizione delle forze dell’ordine direttamente coinvolte e delle istituzioni tutte per fare la nostra parte».
Il bando è pubblicato e attivo dallo scorso 19 agosto, con tutta la modulistica, sul sito www.pnud.camcom.it. L’intensità percentuale massima di contributo ammonta all’80% della spesa sostenuta dall’impresa. Il contributo minimo è di mille euro e saranno esclusi i progetti con spesa ammissibile inferiore a 1.250 euro (al netto dell’Iva). Il contributo massimo per progetto è di 3mila euro. Le domande vanno inviate dalle sole imprese con sede destinataria dell’iniziativa finanziabile nella provincia di Udine esclusivamente via Posta elettronica certificata (Pec) e inoltrata all’indirizzo pec camerale contributi.ud@pec.pnud.camcom.it
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In copertina, il presidente della Camera di Commercio friulana Giovanni Da Pozzo.
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