Non si è mai fermata l’attività quotidiana che l’Associazione De Banfield mette in campo a Trieste per le persone anziane, quelle fragili, pluripatologiche, non autosufficienti: un impegno che si è quanto mai rafforzato in queste settimane di domiciliazione forzata a causa del Coronavirus. Da anni la onlus giuliana sta affrontando una crescita costante della domanda d’aiuto e questa emergenza ha aggravato una situazione già molto complessa per la gestione domiciliare degli anziani, soprattutto quelli con patologie di demenza. Solo nell’ultimo anno, sono state 1610 le persone seguite dall’Associazione: 293 quelle affette da demenza e Alzheimer che, con i loro caregiver, hanno usufruito dei servizi a loro dedicati, mentre 118 sono state le persone che hanno usufruito del servizio quotidiano di assistenza domiciliare e gli ausili sanitari prestati hanno ampiamente superato il migliaio.

In tempi di Coronavirus il volontariato si sta facendo carico di buona parte dei servizi e delle iniziative di aiuto alle persone più deboli, con il preciso obiettivo di proteggere la fascia più colpita da questa epidemia e mettere in campo servizi che evitino il ricorso all’ospedalizzazione. In particolare, l’Associazione de Banfield si cura della fascia drammaticamente più colpita da questa epidemia: quella degli anziani. Si tratta di far fronte ad una emergenza non solo sanitaria ma anche sociale di enorme portata che richiede risposte di medio e lungo periodo. È un momento in cui è particolarmente importante poter contare sulla solidarietà di tutti, così come ci racconta la splendida collaborazione tra la De Banfield e i giovanissimi volontari di InterAct-Rotary club, che da molte settimane ormai si occupano della consegna di spesa, farmaci, giornali e il disbrigo di piccole commissioni.

Proprio da queste premesse si rileva quanto mai utile per l’Associazione l’aiuto concreto arrivato in queste ore da parte del Rotary Club Trieste Nord, presieduto da Fabio Radetti, che ha espresso il suo supporto con una donazione in denaro: accanto all’elargizione in favore della Comunità di Sant’Egidio, infatti, 1500 euro sono stati devoluti a favore della De Banfield che li tradurrà in 88 ore di assistenza domiciliare professionale. Se già i giovani del Rotary si erano mossi col loro personale impegno a favore dei “nonni” di Trieste, dunque, arriva ora anche il sostegno concreto del Club Trieste Nord ad affiancare l’impegno della onlus che al motto #Noipervoicisiamo mantiene la sua sede aperta per far fronte alle numerose richieste che giungono al numero 040.362766, attivo da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13.

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In copertina, i giovanissimi volontari di InterAct-Rotary club di Trieste.

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