A causa della ripresa dei contagi Covid, anche quest’anno niente cerimonia commemorativa dell’eccidio di Nongruella, piccola borgata sopra Cergneu, nel corso del quale il 12 dicembre 1943 furono uccise otto persone innocenti del luogo: una tragica premessa di quanto sarebbe avvenuto a Torlano nell’agosto successivo (33 vittime, tra cui anche donne e bambini) e quindi a Nimis capoluogo a fine settembre, quando il paese fu dato interamente alle fiamme: entrambe feroci rappresaglie in risposta all’intensa attività partigiana.
Così, mentre le cerimonie rievocative di Torlano e di Nimis si erano regolarmente tenute, quella di Cergneu è stata nuovamente soppressa a causa della quarta ondata di Coronavirus. Tuttavia, la civica amministrazione, guidata dal sindaco Gloria Bressani, non ha trascurato questo 78° anniversario, per cui stamane nella borgata montana ha deposto una corona d’alloro dinanzi alla lapide che ricorda quel dolorosissimo sacrificio.
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In copertina, la cerimonia di due anni fa prima dell’interruzione a causa dell’emergenza sanitaria.
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