di Mariarosa Rigotti
“SguardiItineranti”, ciclo di proposte firmato dall’Università di Padova – per la precisione il Dipartimento di Studi linguistici e Letterari e il Dipartimento dei Beni culturali (decente referente Cristina Grazioli), in collaborazione con Associazione culturale teatro e Azioni, presenta una nuova proposta, in questa occasione non in Lombardia o Toscana, ma in Emilia Romagna. Sarà una trasferta per per assistere a ben tre spettacoli che fanno parte della 49ma edizione del Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure Arrivano dal Mare!, che si animerà dal 22 al 26 maggio in contemporanea a Ravenna e a Gambettola.
Un festival con direzione artistica del Teatro del Drago/Famiglia d’arte Monticelli, che vedrà anche la presentazione di un volume dedicato a Maria Signorelli – la cui preziosa raccolta di burattini si può ammirare a Cividale al Centro internazionale “Vittorio Podrecca – Teatro delle meraviglie di Maria Signorelli -, un volume di Giuseppina Volpicelli”, figlia della ”signora dei burattini” che sarà in dialogo con il critico Alfonso Cipolla. L’opera, a cura della Volpicelli, è intitolata “Piccoli personaggi grandi incanti. Maria Signorelli, il teatro di figura e il suo Novecento”.
Il Centro Vittorio Podrecca a Cividale.
Mentre, tornando a “SguardiItineranti”, entro il 5 maggio ci si può iscrivere per l’uscita prevista proprio per il primo giorno del festival il 22 maggio, scrivendo a info@associazioneacta.com partendo sempre da via della Pace (autostazione). Un’uscita di sicuro interesse. Infatti, Il Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure Arrivano dal Mare! – viene sottolineato dagli organizzatori – è uno tra i più longevi festival interamente dedicati al Teatro di Figura in Italia e nel mondo. Nato a Cervia nel 1975, dal 2011 si sposta nella città di Ravenna e in altre località romagnole (principalmente nel Forlivese e nel Cesenate). La proprietà del marchio e la direzione artistica del Festival sono, dal 2015, del Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli di Ravenna in collaborazione con i Comuni ospitanti, la Regione Emilia-Romagna, il Ministero della Cultura. Così, nel corso degli anni, il Festival è diventato punto di riferimento e appuntamento immancabile per burattinai, marionettisti, pupari e narratori tradizionali, nonché per artisti e compagnie emergenti coinvolti nella ricerca di nuovi linguaggi per l’immagine e la figura, studiosi del teatro, critici, amatori e spettatori.
Alfonso Cipolla
In questa edizione sono, dunque, previsti sessanta spettacoli portati in scena da ben 32 compagnie provenienti da diverse parti d’Italia e dall’estero (Francia, Spagna, Belgio, Danimarca, Israele, Repubblica Ceca), in cartellone anche tre mostre, una installazione, laboratori per adulti e bambini, un corso di alta formazione, una conferenza internazionale, presentazioni di libri.
Nel ricchissimo cartellone, anche una chicca: un laboratorio per adulti dedicato alla costruzione di una baracca pantografo all’ex macello di Gambettola a cura di Maurizio Mantani e il workshop Physical Puppet Theatre di danza e figura per professionisti. Ma va pure ricordato che al Festival, nella sezione per adulti, saranno presentati sei lavori, tre a “firma femminile” con diverse tecniche del teatro. Inoltre, in questo contesto anche la presenza della professoressa Cristina Grazioli dell’Ateneo patavino – vi insegna Teatri di figura, Storie ed estetiche e Storia ed estetica della luce in scena – che parteciperà il 23 maggio alla conferenza internazionale sul tema “Figure di donna” (Biblioteca Classense di Ravenna, dalle 10 ma anche su zoom) che sarà a a cura di Cariad Astles, Yael Rasooly e, appunto, della Grazioli stessa. Nella medesima giornata a palazzo Rasponi, sempre a Ravenna (alle 15), presentazione del podcast “Le donne raccontastorie” a cura della burattinaia Margherita Cennamo, Francesca Tancini e Nader Ghazvinizad, e del citato libro che Giuseppina Volpicelli ha scritto su sua madre e che ne parlerà, appunto, con il professor Cipolla.
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