Completa gratuità estesa a tutti gli abitanti dell’intera provincia di Pordenone per il servizio Habitus, dedicato al ritiro a domicilio di indumenti usati gestito dalla cooperativa sociale Karpòs di Porcia, specializzata nella gestione dei rifiuti. Una novità di questo fine 2021, perché prima il servizio era garantito gratuitamente solo ad anziani che non riuscivano a spostarsi oppure laddove c’erano grandi quantitativi di indumenti da ritirare ma solo per i cittadini residenti nei Comuni di Pordenone, Cordenons, Roveredo in Piano e San Quirino. Il servizio di ritiro degli indumenti (è possibile conferire abiti, maglierie, biancheria per la casa, cappelli, borse, scarpe, cinture, bigiotteria) può essere prenotato al numero verde 800 593 233. Con i vestiti raccolti si finanziano progetti sociali e si evita la loro dispersione come rifiuti, avviandoli al riutilizzo.
«Quest’anno abbiamo raccolto 310 sacchi per oltre 4 mila chilogrammi di indumenti usati – ha spiegato la presidente Paola Marano –. Tutti i vestiti raccolti da Karpòs attraverso il progetto Habitus, vengono ceduti agli acquirenti e destinati ai centri di smistamento dove avvengono la selezione e l’igienizzazione. Dopo questa fase, i vestiti in buono stato verranno rivenduti e quelli non più utilizzabili verranno avviati al riciclo per la produzione di filati o la produzione di stracci». Oltre a questo servizio, la cooperativa Karpòs da diversi anni accoglie i vestiti dismessi che vengono conferiti direttamente dai cittadini nelle campane della Caritas presenti in tutto il territorio della Diocesi di Concordia-Pordenone e parte di quella di Vittorio Veneto e che sono di proprietà della stessa cooperativa. Si tratta di un totale di circa 200 cassonetti, riconoscibili dal colore giallo e dal logo della organizzazione cattolica.
«Con la raccolta di abiti usati – specifica Paola Marano – vengono sovvenzionate le attività di inserimento lavorativo di persone in situazione di disagio e svantaggio sociale nella stessa cooperativa sociale e si aiuta la Caritas in alcuni progetti di solidarietà. In più, gli abiti usati che poi vengono recuperati aiutano a inquinare di meno». Ogni anno tonnellate di abiti e prodotti tessili finiscono nelle discariche con costi ambientali ed economici considerevoli. Con il progetto Habitus, la cooperativa Karpòs si pone l’obiettivo di ridurre ulteriormente i chilogrammi di rifiuti tessili destinati alle discariche e di rendere più sostenibile il territorio dell’intera provincia pordenonese. «Donare gli indumenti – ha concluso la presidente di Karpòs – è un atto di profonda responsabilità sia ambientale che sociale!». Infatti, nel corso degli anni sono stati tanti i progetti di solidarietà sostenuti dalla Caritas grazie alla raccolta di indumenti usati portata avanti dalla cooperativa sociale. Tra gli altri progetti, è stata finanziata l’attività del Centro di Ascolto diocesano di Concordia-Pordenone, l’asilo notturno “La Locanda” per l’accoglienza di senzatetto, senza lavoro e senza famiglia che si trova in Largo San Giovanni a Pordenone, oltre alle attività di accoglienza di famiglie in situazioni di difficoltà.
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In copertina e qui due mezzi di Karpòs per la raccolta degli abiti usati.
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