Un anno di indagine e di studio del fenomeno dei “Neet” – in italiano “Né-né”, ovvero persone che non studiano, non lavorano e non cercano una formazione – è sfociato nello spettacolo “Il mostro”, accurata e inquietante fotografia del disagio giovanile “scattata” dal Teatro del Silenzio Aps, che proporrà l’evento scenico in anteprima oggi, alle 20.30, al Palamostre di Udine.
Scritto e interpretato dall’attrice Federica Sansevero, affiancata sul palco dalla musicista Cristina Spadotto, “Il mostro” – progetto finanziato dalla Fondazione Friuli e patrocinato dal Comune di Udine – spalanca dunque una finestra, attraverso il teatro di maschera e l’arte del clown, su un tema di stretta attualità e di alto interesse.
«In Italia – spiega Sansevero, che ha costruito molti dei suoi spettacoli partendo da casi di cronaca e dall’analisi di varie tensioni sociali – secondo fonti Istat i Neet (“Not engaged in education, employment or training”) sono un giovane su 5, nella fascia di età compresa fra i 15 ed i 29 anni; ci sono inoltre circa 70.000 hikikomori, termine giapponese che designa i giovani che decidono di vivere in disparte, reclusi, per bullismo subito o per paura del giudizio altrui. I due fenomeni, pur indipendenti, si sono acuiti con l’emergenza sanitaria, tanto che i dati – sul mero piano quantitativo – appaiono appunto “mostruosi”». “Il mostro” (sinonimo di solitudine, ansia, depressione, perdita di senso) si configura come una sorta di rituale per indurre gli adulti a maturare un pensiero non giudicante verso la parte oscura della gioventù, «che durante la crisi Covid – ribadisce l’autrice e attrice – ha subito un carico di ansia e di negatività che noi non possiamo immaginare».

Prenotazioni all’indirizzo mail federicasansevero@gmail.com

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In copertina, una scena dello spettacolo che sarà presentato stasera al Palamostre.

 

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