Incontro a Villa Manin di Passariano tra il Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Unione nazionale tra le Pro Loco d’Italia (Unpli) e il Centro Servizi Volontariato del Friuli Venezia Giulia (Csv). Un’occasione di conoscenza reciproca e per fare il punto sullo stato dell’arte del volontariato in regione. Il presidente dell’Unpli regionale Valter Pezzarini, che rappresenta un mondo di 20 mila volontari, ha dialogato con il presidente Csv Roberto Ferri, realtà che riunisce 17 reti del volontariato, assieme ai membri del consiglio del Comitato Pro Loco e dell’Organo di controllo del Comitato stesso.

L’intervento di Ferri e la sala.

Al centro della riunione la riforma del terzo settore, per la quale i Centri Servizi Volontariato operanti in Italia hanno dovuto profondamente modificare la propria base associativa, passando dall’avere come soci non più singoli sodalizi ma solo reti regionali di enti e organizzazioni territoriali d’ambito. L’Unpli Fvg è stata tra le prime reti regionali ad associarsi al Csv Fvg, instaurando una collaborazione molto proficua. Hanno partecipato anche i rappresentanti del Coordinamento del Forum regionale del terzo settore Franco Bagnarol e Giorgio Volpe, altro soggetto del volontariato in Friuli Venezia Giulia.
“Stiamo incontrando tutte le realtà a noi associate – ha detto il presidente Ferri -: un importante momento di confronto per conoscersi e capire quali possono essere i momenti di collaborazione in base alle capacità ed esperienze di ognuno. Inutile che ognuno rimanga nel suo mondo, ma occorre creare reti collaborative e fiduciarie. Il passaggio al terzo settore funziona se basato su fiducia e collaborazione, altrimenti rimane un discorso meramente burocratico”. Oltre alla riforma si è parlato di normative, coinvolgimento dei giovani e in generale del futuro del volontariato locale.
“Doveroso questo incontro con il Csv – ha sottolineato il presidente Pezzarini – per fare squadra nel quadro della riforma del terzo settore che ha portato grosse novità: ora è il tempo di organizzarsi, sono finiti i tempi dell’improvvisazione: occorrono competenza, professionalità e soprattutto saper fare rete. Quando vado nei paesi dai nostri volontari ricordo sempre che bisogna collaborare con il mondo del volontariato locale, amministrazioni comunali ed enti sovraccomunali, attività produttive ed economiche. Questo serve per un salto di qualità negli eventi. I giovani sono fondamentali: li stiamo coinvolgendo con percorsi di formazione, non abbandonandoli in questo momento di grandi cambiamenti nel mondo del terzo settore”. Con l’occasione sono stati forniti i dati dello Sportello Sos Fvg, sostenuto dalla Regione Fvg e gestito da Unpli Fvg, che fornisce assistenza nelle pratiche per l’organizzazione di eventi a tutte le associazioni (come anche parrocchie e comitati paesani) del Friuli Venezia Giulia: in questi primi 7 mesi del 2023 sono stati già elaborate 185 pratiche, a fronte di 250 in tutto il 2022, segno di come la ripartenza degli eventi, dopo gli anni dell’emergenza sanitaria, sia ormai consolidata (nel 2019 da agosto 34 pratiche, 2020 35, 2021 70).
Erano presenti anche il direttore del Csv Fvg, Federico Coan, e il segretario Unpli Fvg, Marco Specia. Per tutti gli ospiti il dono della tessere Unpli.

La consegna delle tessere Unpli Fvg.

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In copertina, il saluto del presidente delle Pro Loco Fvg Valter Pezzarini a Villa Manin.

 

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