La Regione Fvg punta a rafforzare le azioni di promozione all’estero delle produzioni e lavorazioni di pregio del Friuli Venezia Giulia, per favorire e assecondare quella che sarà la ripartenza, in modo da far trovare le nostre realtà sempre più pronte e competitive sui mercati internazionali, agevolando le imprese che hanno già fatto domanda di contributo all’Amministrazione e sono state costrette a orientare l’azione promozionale verso le modalità online. La Giunta Fedriga, su proposta dell’assessore alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini, ha infatti approvato il Regolamento, che facendo riferimento alle istanze già presentate, modifica il regolamento precedente in materia di incentivi per l’attuazione di programmi pluriennali di promozione all’estero.
“L’obiettivo che ci siamo posti – spiega Bini in una nota Arc – è quello di sostenere le attività che si trovano a fronteggiare la crisi causata dall’emergenza pandemica, e colmare lo svantaggio che il settore economico-produttivo dell’intero Friuli Venezia Giulia, alla pari di realtà di pregio di altri Paesi, patisce a causa del blocco delle esportazioni e delle numerose attività di promozione. Attività che, fino allo scorso inverno, potevano venire effettuate anche in presenza direttamente nelle aree dei mercati di destinazione dei prodotti”.
Il Regolamento, così modificato, si riferisce alle imprese che al momento dell’entrata in vigore dello stesso non abbiano ancora presentato rendicontazione rispetto ai contributi assegnati, in quanto impossibilitate a completare l’attività di promozione dalle restrizioni causate dalla pandemia. Per questo, è stato fatto slittare il termine ultimo per la presentazione della rendicontazione da 60 giorni a 12 mesi.
Ma è anche stata prevista la possibilità di mantenere il contributo all’impresa beneficiaria, nel caso la rendicontazione del progetto ammesso al finanziamento contempli modifiche alle modalità di esecuzione rispetto al progetto originario, se le stesse riguardano la partecipazione a fiere e mostre mediante l’utilizzo della piattaforma digitale, che si considereranno ammissibili anche se non contemplate in precedenza all’atto della domanda.
“Nell’occasione – evidenzia infine l’assessore Bini – sono state introdotte per il futuro misure per la semplificazione della presentazione delle domande, secondo il percorso che abbiamo intrapreso fin dall’inizio per rendere meno onerosi gli aspetti burocratici ad aziende che in periodi come questo sono impegnate a mantenere attivo l’assetto produttivo”.

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In copertina, l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini.

 

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