Gioco d’azzardo tra i minorenni: una problematica da tenere d’occhio anche a Gorizia, dove questa sera è in programma l’ultima “tappa” del progetto regionale “Ci puoi scommettere – il gioco d’azzardo oggi, fra nuove norme, spazi online e rischi in adolescenza” realizzato dalla cooperativa casarsese (da anni impegnata in progetti a contrasto del gioco d’azzardo) Il Piccolo Principe. Un progetto che vede la co-progettazione della Regione Friuli Venezia Giulia e del Dipartimento delle Dipendenze e della salute mentale dell’Asugi, assieme agli omologhi di Asfo e Asufc. L’incontro, in collaborazione con il Comune di Gorizia, si terrà alle 20.30, in Sala Dora Bassi (via Garibaldi, 7). Relatori della serata – dal titolo “È possibile prevenire i danni del gioco d’azzardo problematico? Esperienze e buone prassi a confronto” – Graziano Bello, medico psichiatra, già direttore del Dipartimento per le Dipendenze di Castelfranco Veneto, ed Elisa Paiero, educatrice socio-pedagogica, responsabile Servizio Giovani Cooperativa Il Piccolo Principe.

Due degli incontri programmati.

«Questo a Gorizia – spiega la Paiero stessa – è il sesto e ultimo incontro di sensibilizzazione al contrasto al gioco d’azzardo. La serata sarà dedicata alle buone prassi di contrasto e di prevenzione al disturbo da gioco d’azzardo, sperimentate anche nel nostro territorio per esempio a Monfalcone, dove abbiamo attivato un laboratorio esponenziale. Invitiamo la cittadinanza, gli amministratori pubblici, i genitori, le figure educative e gli addetti ai lavori a partecipare».
All’incontro interverrà Chiara Gatta, vicesindaco di Gorizia con delega alle Politiche giovanili, che spiegherà come sia forte l’interesse del Comune per la tematica: «Nell’ambito del progetto Let’s Go gamers abbiamo affrontato la questione della dipendenza da gioco anche con l’aiuto di Asugi. Dopo la pandemia si è registrato un notevole incremento di adolescenti che si sono chiusi in casa e si sono isolati con giochi online. Noi, invece, riteniamo che i videogames possano essere uno strumento per aumentare la socialità e favorire il rapporto con gli altri, come dimostrato dalle attività proposte dal Punto Giovani. L’incontro promosso da Il Piccolo Principe sarà quindi un’occasione preziosa per portare la testimonianza su quanto si può fare per contrastare un fenomeno tanto preoccupante».
L’intento del progetto, a valenza regionale (gli incontri precedenti si sono svolti a Pordenone, Spilimbergo, Palmanova, Udine e Trieste) è sensibilizzare rispetto al tema del gioco d’azzardo, per imparare a distinguerlo dal gioco “sano” e prevenire e contrastare i comportamenti a rischio, specialmente quelli tra adolescenti. Si stima, infatti, che siano quasi due milioni in Italia gli adolescenti che soffrono di una dipendenza comportamentale (cibo, videogiochi, social network e paura dei rapporti sociali) e che il 52% dei minorenni (nella fascia 14-17 anni) riferisce di aver giocato almeno una volta nella vita d’azzardo. Molti di questi giovanissimi giocan0 d’azzardo online, anche in Friuli Venezia Giulia. Al riguardo, fra le diverse azioni del progetto, la cooperativa ha anche attivato a Pordenone, Udine e Monfalcone un laboratorio esperienziale, denominato “L’altra faccia del gioco” e rivolto in contesti extrascolastici a ragazzi dai 15 ai 20 anni, con l’obiettivo di far sperimentare le dinamiche del gioco sia fisico che online, per distinguerlo dall’azzardo e far riconoscere ai ragazzi quei meccanismi, in particolare nel mondo del gaming, che ammiccano a logiche vicine all’azzardo.
«Il nostro Servizio – spiega Elisa Paiero, del Piccolo Principe-, si è impegnato nel realizzare in tutto il territorio regionale iniziative di contrasto al disturbo da gioco d’azzardo. La cooperativa dal 2014 gestisce progetti di sensibilizzazione rispetto alle problematiche collegate ai comportamenti conseguenti al gioco d’azzardo, sia nelle scuole superiori con percorsi validati rivolti ai ragazzi e agli insegnanti, che nel territorio, con azioni di sensibilizzazione per gli adulti e per i ragazzi appartenenti ad associazioni o gruppi o frequentanti centri di aggregazione giovanile».

Per informazioni, scrivere
a formazionedga@ilpiccoloprincipe.pn.it
oppure telefonare a 340.3421265

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