«L’emergenza sanitaria che abbiamo affrontato, e che stiamo tuttora affrontando, ha colpito in maniera sostanziale bambini e ragazzi», spiega la presidente di Fondazione Carigo, Roberta Demartin. «La chiusura delle scuole e delle attività in cui erano coinvolti e l’isolamento forzato li hanno costretti a percorsi di studio a distanza e a una vita sociale limitata e priva di relazioni al di fuori della sfera familiare, rinunciando ai confronti con i coetanei, alla fruizione di contenuti culturali e alla possibilità di svolgere attività motoria, salutare e rigenerante. La pandemia ha, inoltre, ampliato le difficoltà e le distanze sociali ed educative, alimentando il rischio che sempre più bambini e ragazzi restino indietro».
Proprio a partire da queste considerazioni – dopo essere intervenuta durante il periodo di lockdown a fianco dell’Azienda sanitaria e a favore delle fasce più deboli della popolazione per contrastare la fragilità sociale affiancando gli Empori della Solidarietà – la Fondazione Carigo interviene adesso a supporto dei bambini e degli adolescenti per evitare che siano privati delle condizioni di base per apprendere, esprimersi, sperimentare. «È fondamentale l’azione di associazioni ed enti del Terzo settore – piega ancora Demartin – nel garantire a bambini e ragazzi, nel rispetto della normativa in vigore, l’accesso alle opportunità educative, relazionali ed emotive, per ristabilire il loro equilibrio fisico e psicologico».
L’educazione, intesa in varie forme – da quella scolastica a quella sportiva, ludica, e culturale – è un settore prioritario per la Fondazione, come già indicato nel documento di programmazione 2020 approvato lo scorso ottobre. Dopo il bando a sostegno delle fragilità, la Fondazione interviene nella fase post-emergenziale per dare sostegno in quegli ambiti in cui si rilevano maggiori criticità. Nasce così il Bando “Estate Insieme”, con cui la Fondazione intende offrire supporto alle iniziative ricreative ed educative giovanili, luoghi e spazi educativi, di inclusione sociale e di aggregazione. La finalità è di fornire un valido supporto alle famiglie, ma soprattutto di creare ambiti di stimolo educativo, di supporto psicologico e, indirettamente, anche economico, consentendo il recupero dei deficit educativi, formativi e di socialità, che si sono inevitabilmente creati nella fase più acuta della pandemia e della domiciliazione forzata.
Le risorse a disposizione del Bando, in tutto 100mila euro, sono finalizzate a sostenere le attività estive culturali, motorie, sociali, educative e didattiche, aiutando enti e associazioni a sostenere le spese che immancabilmente risultano più onerose rispetto agli anni passati, come conseguenza della riorganizzazione delle attività volta a garantire la sicurezza di bambini e ragazzi.
Nel bando sono ammissibili i progetti che si adeguano alle normative vigenti, quindi compatibili con tutte le caratteristiche di sicurezza determinate dal periodo. Le iniziative finanziabili si devono svolgere entro settembre nel territorio isontino. Sono considerate ammissibili anche spese l’acquisto di materiale destinato alla realizzazione del progetto, quali i materiali didattici, le attrezzature e i prodotti per la sanificazione degli ambienti e degli spazi (dispositivi di protezione individuale, sapone, gel idroalcolico per le mani, distributori di gel igienizzante, detergenti disinfettanti, cestini per i rifiuti, rilevatori di temperatura corporea), le attrezzature necessarie allo svolgimento di attività all’aperto.
Le proposte progettuali relative al Bando devono essere presentate alla Fondazione entro le ore 12 del 10 luglio prossimo. Le richieste dovranno essere compilate e inoltrate attraverso la procedura ROL disponibile sul sito della Fondazione www.fondazionecarigo.it nella sezione “Contributi/Richieste”.
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In copertina, la presidente di Fondazione Carigo Roberta Demartin.
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