Oltre 5.500 ore di attività, ripartite tra prevenzione primaria (promozione di corretti stili di vita, in particolare nel mondo giovanile), secondaria (identificazione gruppi a rischio, screening e diagnosi precoce) e terziaria (attività di supporto a beneficio di chi ha già sviluppato un cancro e dei familiari dei pazienti oncologici). Sta in questo numero – prima che in quelli del bilancio d’esercizio, peraltro approvato all’unamità – la sintesi estrema dell’attività svolta nel 2018 dalla sezione udinese della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori). Ore di volontariato, alle quali vanno sommate altre tremila spese dalla struttura, gratuite per chi riceve prestazioni ma che incidono sul bilancio della Onlus.
Il dato – con una dettagliata relazione esplicativa – è stato fornito dal presidente, ingegner Giorgio Arpino, in occasione dell’assemblea ordinaria dei soci riunita nella sede di via Francesco di Manzano. Un’assemblea aperta con il ricordo commosso del dottor Piero Marsilio, medico oncologo e consigliere Lilt, scomparso giusto un anno fa.
Un momento dell’assemblea.
Introducendo la relazione, il presidente ha evidenziato come “anche nel corso del 2018 la Lilt Udine ha rinforzato la presenza sul territorio, testimoniata da ben 134 incontri di vario tipo, sia nello svolgimento delle attività statutarie, a favore della prevenzione oncologica, sia per far acquisire all’opinione pubblica provinciale e regionale l’importanza della sua rilevante attività in affiancamento all’equipe di cura dell’ente pubblico, supportandolo ed affiancandolo in sintonia e coprendone gli spazi vuoti, al fine di realizzare un completo ‘mantello protettivo’ delle persone ammalate e dei loro parenti”.
In questa ottica, Arpino ha sottolineato come per la prima volta, nel 2018, la Lilt sia stata espressamente invitata (ed abbia partecipato) ad incontri con esponenti della Sanità regionale. “In queste occasioni – ha annunciato – ho personalmente richiesto il riconoscimento della Lilt come partner primario nella ricerca della salute attraverso la prevenzione, anche sollevando il problema dell’introduzione dello psiconcologo in Dipartimento di Oncologia da mettere finalmente a carico del Sistema sanitario nazionale”. Attualmente tale servizio, offerto gratuitamente ai pazienti nel dipartimento di oncologia dell’Azienda sanitaria udinese, è sostenuto dalla Lilt friulana con un onere non indifferente.
E ora, dopo l’impegno assembleare, ecco per la Lilt una importante occasione per approfondire un tema molto sentito. E’ intitolato, infatti,“Percorso Azzurro – Tumori maschili dalla prevenzione alla cura”, il convegno che si terrà sabato 11 maggio (inizio ore 9) nel salone del Popolo, nel palazzo comunale di Udine. L’incontro (all’avvio dei lavori interverrà il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alla Salute, Riccardo Riccardi) nasce dall’ormai consolidata collaborazione tra il Dipartimento di Oncologia dell’Asuiud e la Lilt.
Ricordiamo che la sezione friulana della Lega iItaliana per la lotta contro i tumori, intitolata ad “Elio ed Enrico Morpurgo”, opera ad Udine dal 1925 ed è una fra le più antiche d’Italia.
Ecco tutti i numeri del 2018
della Lilt Udine
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In copertina, il presidente Arpino durante la relazione alla Lilt Udine.
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