È un autunno caldo e ricco quello di “Radio Onde Furlane”. Con il cambio di stagione la “radio libare dai furlans” ha rinnovato ed arricchito il proprio palinsesto, all’insegna dell’informazione, dell’intrattenimento e dell’approfondimento culturale, con nuovi progetti e ripescando anche alcuni classici dal suo sterminato archivio. Questo percorso, avviato già nelle settimane precedenti, ha conosciuto una svolta a partire da domenica 31 ottobre, con la prima delle quindici puntate di Musica in Villa 2021 – in radio e in rêt. Anche quest’anno sulle sue frequenze analogiche (90 Mhz nella maggior parte del Friuli, 90.2 Mhz in Carnia) e digitali (www.radioondefurlane.eu ovunque ci sia una connessione internet), Onde Furlane trasmetterà i concerti che si sono tenuti durante l’estate nell’ambito di Musica in Villa, la rassegna dedicata alla musica dal vivo organizzata dal Progetto integrato cultura del Medio Friuli, col sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli e BancaTer. La domenica mattina alle 10.30 e il venerdì pomeriggio alle 16.30, sino al 6 febbraio 2022, sarà possibile apprezzare la qualità e la varietà delle proposte musicali del festival, dal rock d’autore alla classica, dal jazz al folk, catturate dal vivo da Audiolight Service, editate da Ferdinando Passone e commentate da Paolo Cantarutti.

Un’altra novità importante è rappresentata da 1oo Brassens. L’omaggio all’opera e alla personalità di quello che è considerato a ragione il padre della canzone d’autore moderna e contemporanea in occasione del centesimo anniversario della nascita e del quarantennale della morte consiste in un audiocumentario in dieci puntate, curato da Paolo Cantarutti, Toni Zogno e Francesca Valente. Le canzoni e la vita di Georges Brassens e l’influenza che hanno avuto un po’ ovunque nel mondo, dove i versi del maestro di Séte sono stati interpretati in numerose lingue e dialetti, saranno oggetto di molteplici contributi, tra studiosi come Mirella Conenna, Giulia D’Andrea, Antonello Lotronto, Laila Del Fabbro e cantautori che si sono cimentati con i testi di Brassens, traducendoli in italiano, come Fausto Amodei, Beppe Chierici, Alberto Patrucco, Alessio Lega, o in dialetto, come ha fatto il triestino Alessandro Benni Parlante, oppure in altre lingue, a partire dal friulano. A questo proposito, in particolare, si ascolteranno le testimonianze di Flavio Gonano, il primo a cimentarsi con Brassens “par furlan”, e sarà celebrato un altro anniversario “rotondo”: il ventennale dell’uscita di “Jerbata”, libro-disco pubblicato nel 2001 con tredici canzoni splendidamente tradotte da Giorgio Ferigo e interpretate dal Povolâr Ensemble. La trasmissione sarà proposta a cadenza settimanale il venerdì pomeriggio alla stessa ora e in replica la domenica mattina alle 10.

Direttamente dall’archivio sonoro di Onde Furlane arriva DatiVibrati – Prima che tutto diventi folk, trasmissione di culto che risale all’ultimo decennio del secolo scorso, curata di Michele Lamon, che l’ha rieditata, e di cui verranno riproposte ben quarantatrè puntate, il lunedì e la domenica sempre alle 17, sino alla prossima estate. Linguaggi musicali differenti che si incontrano e si incrociano e che ripropongono il senso profondo e sostanziale di uno degli slogan storici dell’emittente, musiche cence confins, che in generale e, se è possibile, ancor più in questo caso conferma tutta la sua validità, sia nello spazio che nel tempo. Anche questi programmi, come il resto dell’offerta di Radio Onde Furlane, saranno proposti in podcast negli spazi Spreaker, Deezer e Spotify dell’emittente. Altre informazioni al riguardo sono disponibili in rete, anche sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/radioondefurlane

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In copertina, Georges Brassens del quale ricorrono il centesimo anniversario della nascita e il quarantennale della morte.

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