Coronavirus, purtroppo, sempre più preoccupante anche in Friuli Venezia Giulia e Confcooperative Pordenone, per quanto le è possibile, cerca di correre ai ripari lanciando l’operazione “Solidarietà cooperativa” in questa delicata fase dell’emergenza sanitaria: infatti, sono diverse le associate che sono in forte difficoltà e, partendo dal punto fermo che tutti nel mondo cooperativo comprendono e aderiscono ai corretti comportamenti per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, si sta iniziando a ipotizzare come queste realtà possano gestire il presente e iniziare a organizzare il futuro.
“Di fatto – spiega il presidente di Confcooperative Pordenone, Luigi Piccoli – la cooperazione è un naturale ammortizzatore sociale al servizio delle comunità del territorio, e non solo, visto che con questo progetto vogliamo avviare anche una serie specifica di aiuti tra cooperative di diversi settori”.

Gli esempi su cui si sta ragionando sono diversi: da una cooperativa agricola che attraverso una cooperativa sociale consegni a domicilio i propri prodotti alle persone che non possono uscire a fare la spesa in questa fase di emergenza, fino ad altri interventi per quando si tornerà alla normalità. “Per esempio – ha aggiunto Piccoli – con una cooperativa sociale che organizza un soggiorno estivo per i giovani disabili presso una struttura gestita da una cooperativa turistica della nostra montagna oppure cooperative che invitano i propri soci ad utilizzare servizi promossi da altre cooperative, in particolare nei settori della cultura e del turismo, che più di altri si trovano penalizzate in questo periodo. Per questo abbiamo invitato le nostre associate a segnalarci sia le loro difficoltà del momento che i progetti futuri. Siamo convinti che queste forme di solidarietà tra cooperative sono già state attivate a favore delle comunità ed è un bene, perché la cooperazione può e deve aprirsi al territorio: le comunità si aspettano questo”.

Sul fronte emergenziale, Confcooperative Pordenone rilancia il messaggio del presidente nazionale Maurizio Gardini, che ha presentato al Governo una prima richiesta di interventi immediati e urgenti che costituiscono una risposta alle necessità quotidiane, partendo dalla cassa integrazione in deroga fino a iniziative di sostegno al credito e rilancio della cooperazione sociale e sanitaria.

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In copertina, Luigi Piccoli, presidente di Confcooperative Pordenone.

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