di Mariarosa Rigotti

Al via da oggi, a Venzone, l’evento “Giovani, Europa, Autonomie”, che poi continuerà fino a domenica prossima. È promosso dall’Efa (European free alliance) e da Patto per l’autonomia con il sostegno del Parlamento europeo. In cartellone molte iniziative, sia pubbliche sia riservate a una Summer school con momenti laboratoriali rivolti ai giovani. Previsti anche spazi per la musica; e a questo proposito, proprio stasera, alle 20, al museo Tiere Motus ci sarà il Dj Tubet, mentre domani si applaudirà Nicole Coceancig. Per l’occasione nel paese pedemontano è annunciato l’arrivo di relatori e ospiti dalla nostra regione e dall’Europa.

Nicole Coceancig

Dj Tubet

Come anticipano gli organizzatori, saranno «preziose occasioni per riflettere e discutere sul futuro delle regioni, dei territori, dei popoli in una prospettiva europea, mettendo al centro del dibattito i temi della valorizzazione delle diversità, dell’ambiente, del lavoro e dei beni comuni». Va detto che la manifestazione era stata presentata nel capoluogo friulano durante una conferenza stampa che aveva visto la partecipazione di Lorena López de Lacalle (presidente di Efa), per Patto per l’Autonomia c’erano il segretario Massimo Moretuzzo e il consigliere regionale Giampaolo Bidoli, mentre dal direttivo Stefania Garlatti-Costa e Gabriele Violino, del Gruppo giovani.
Ma veniamo al programma. Adesso, è appena cominciat un incontro riservato agli iscritti alla Summer school con tema “Federalismo e autonomie nell’Europa di oggi” che vedrà come ospiti Annika Kress (Ricercatrice Istituto di studi federali comparati Eurac Research), Francesco Palermo (professore di Diritto pubblico comparato all’Università di Verona, direttore dell’Istituto di studi federali comparati EuracC Bolzano) e dopo una pausa, alle 17, in programma un incontro pubblico dal titolo “Ecopoli: una visione per regioni e città autonome verso il 2050”: dialogo con Sandro Fabbro (docente all’Università di Udine e dirigente dell’Istituto nazionale di urbanistica). Introduce e modera Markus Maurmair (presidente del Patto per l’Autonomia), poi, alle, 18.30 conclusione lavori. Quindi, alle 20 ci sarà una serata conviviale e un evento musicale appunto con il Dj Tubet.
L’artista di Nimis, a tale riguardo, ha affermato: «Non vedo l’ora di esibirmi in un luogo così simbolico per noi friulani come Venzone. Gli spazi del museo “Tiere Motus” ospiteranno il mio concerto, donando una cornice capace di far emergere il vero spirito dei friulani post-terremoto dalla terrificante giornata del 6 maggio alla ricostruzione». E ha aggiunto: «C’è ancora bisogno di quello spirito collettivo anche per affrontare le sfide del nostro tempo, sia per quanto riguarda la situazione post-pandemica sia per gli aspetti lavorativi inerenti al nostro mondo dello spettacolo. Sono felice di cantare le mie canzoni multilingue, contenute nel recente album “Fin Cumò”, per il pubblico friulano ed europeo dei ragazzi della Summer school in una serata aperta a tutti in cui, come di consueto, non mancheranno le improvvisazioni freestyle con i temi suggeriti dal pubblico».
Mentre, proseguendo con il ricco programma: domani, alle 9, incontro riservato agli iscritti alla Summer school con tema “Autogoverno dei territori ed economia globale” con ospiti: Elena Gerebizza (ricercatrice e campaigner Re:Common), Danilo Lampis (scrittore, insegnante, progettista sociale). Dopo una pausa, alle 11.30 previsto un altro incontro riservato agli iscritti alla Summer school “Europa in action: esperienze e prospettive della cooperazione transfrontaliera” con ospiti Alessandro Ambrosino (dottorando al Graduate Institute of International and Development Studies di Ginevra), Mara Černic (GECT GO/EZTS GO, Esperta europrogettista, componente dell’assemblea del Gruppo europeo di cooperazione territoriale). Quindi, dopo una pausa, alle 15, incontro pubblico con titolo “Territori in movimento”: tavola rotonda con Emiliano De Biasio (vicesindaco di Pinzano al Tagliamento), Agata Gridel (assessore del Comune di Ovaro), Riccardo Laterza (Adesso Trieste), Ivano Marchiol (Spazio Udine), Giacomo Trevisan (consigliere di Codroipo), Lorena Vida (Guardare Oltre Gorizia).
La giornata proseguirà dopo una pausa con un incontro pubblico, alle 17.30, intitolato “Un nuovo autonomismo per una nuova Europa”. Sarà una tavola rotonda con: Heather Anderson (già eurodeputata di Scottish National Party), Lorena López de Lacalle (presidente di European Free Alliance), Massimo Moretuzzo (consigliere regionale e segretario del Patto per l’Autonomia), Marta Rosique (Deputata di Esquierra Republicana de Catalunya). Moderatore Giampaolo Bidoli (consigliere regionale del Patto per l’Autonomia) Alle 19.30 conclusione dei lavori. Quindi, alle 20, è prevista una serata conviviale accompagnata da un evento musicale con Nicole Coceancig.
Quindi, si arriva alla terza e ultima giornata, quella di domenica 29 con il programma che prevede: alle 9.30 l’incontro pubblico “La centrale di Krško e il futuro energetico dell’Europa”, interverranno relatori da Slovenia e Austria, mentre alle 11.30, ci sarà la conclusione dei lavori. Quindi, è in programma una visita guidata di Venzone.

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In copertina e qui due immagini di Venzone completamente rinata dopo il terremoto di 45 anni fa.

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