Approvato in Conferenza Stato-Regioni l’Accordo Collettivo Nazionale riguardante i medici di medicina generale. Un passaggio importante salutato positivamente anche in Friuli Venezia Giulia dalla Federazione italiana medici di medicina generale – maggiore sindacato del settore che in regione conta più di 300 iscritti – tramite il suo segretario regionale, Fernando Agrusti. Plauso anche al governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e Province Autonome.
«L’entrata in vigore dell’Acn – commenta il dottor Agrusti per Fimmg Fvg – è essenziale per chiudere il cerchio su questioni centrali per il futuro del Servizio Sanitario Nazionale, quali l’attuazione del Pnrr e del Decreto ministeriale 77 che definisce i modelli e gli standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale e, più in generale, per l’essenziale evoluzione della medicina generale. Gli arretrati contrattuali saranno versati entro 60 giorni. Notizie positive per i medici di medicina generale della regione, alle prese con un complicato ricambio generazionale e con zone carenti anche in Friuli Venezia Giulia, dove al momento mancano 149 medici. Inoltre, si è discusso dell’Acn 2022-2024 in cui l’assistenza dei pazienti, anche a domicilio, sarà centrale. Viste le carenze occorrerà mettere rapidamente in campo soluzioni efficaci che non possono risolversi solo nel contratto se non inizia una seria attenzione a questo tema».
«Non sarebbe stato possibile raggiungere questo risultato senza l’impegno del ministro Schillaci e del presidente Fedriga, ai quali va l’apprezzamento per la serietà e la sensibilità politica dimostrata nell’interesse della categoria tutta e, soprattutto, dei cittadini», hanno dichiarato insieme Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg, e lo stesso Agrusti. Sempre Scotti si è incontrato in via Parigi (sede della Conferenza delle Regioni) con Marco Alparone, presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità. «Un incontro proficuo e simbolico – ha commentato -, vista l’approvazione dell’Acn 2019-2021 oggi in Conferenza Stato-Regioni, ed essenziale per porre sin da subito le basi del nuovo atto di indirizzo in vista della discussione per il rinnovo del prossimo Acn. Un segnale concreto della volontà di stringere i tempi, del quale lo ringraziamo, viste anche le questioni delicatissime che andranno affrontate».
Dal 4 aprile, vista l’adozione dell’Intesa in Conferenza Stato-Regioni, pertanto l’Acn sancito è vigente per le parti normative ed economiche, ricordando che gli arretrati contrattuali andranno versati entro 60 giorni. Un definitivo ok arrivato – come più volte chiesto da Fimmg – in tempi rapidissimi: soli 56 giorni dalla firma della preintesa.
«Di questo ringraziamo tutti gli attori coinvolti – prosegue Scotti – nella consapevolezza che l’entrata in vigore dell’Acn è essenziale per chiudere il cerchio su questioni centrali per il futuro del Servizio Sanitario Nazionale, quali l’attuazione del Pnrr e del Dm77 che definisce i modelli e gli standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale e, più in generale, per l’essenziale evoluzione della medicina generale. È cruciale che si continui a lavorare in tempi strettissimi – avverte il segretario nazionale – così che si possa dare presto avvio alle trattative per chiudere anche il prossimo Acn e, in questo modo, garantire ai cittadini un’assistenza di prossimità sempre più efficace e proattiva, e attrattività e sicurezza per tutti i giovani medici che debbono poter scegliere un futuro professionale certo contrattualmente e non continuamente in discussione su questioni come ruolo giuridico e altro».
In particolare, il leader Fimmg ricorda la centralità che sul prossimo tavolo dovranno avere l’Assistenza domiciliare integrata e la residenzialità, ma conclude Scotti, «dobbiamo ricordare sempre che il problema centrale è oggi quello della carenza dei medici di medicina generale, per la quale occorrerà mettere rapidamente in campo soluzioni efficaci che non possono risolversi solo nel contratto se non inizia una seria attenzione a questo tema da parte di chi ha responsabilità politica e di programmazione nella formazione medica».

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In copertina, il dottor Fernando Agrusti segretario regionale Fimmg Fvg.

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