Proseguono oggi, alle 18, nel Convento di San Francesco a Pordenone, gli incontri della nuova rassegna promossa dalla Storica Società Operaia di Pordenone che recupera le parole ritrovate con “Il tempo della gentilezza”, progetto sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Pordenone e da Itas Assicurazioni, in collaborazione con Aiab – Associazione Italiana Agricoltura Biologica Fvg. Questo secondo incontro si concentra sul “Viaggiare con gentilezza”, un concetto che di questi tempi si sta facendo sempre più largo, proponendo modi per spostarsi, visitare e vivere i luoghi con una filosofia “slow”, più consapevole e più sostenibile, grazie a ritmi che permettono un contatto più umano e rispettoso dell’ambiente e delle comunità. Curiosità, rispetto e delicatezza sono quindi il fil rouge di questo evento, che si ispira a un prezioso volumetto della collana “Piccola filosofia di viaggio” di Ediciclo Editore dal titolo “Il talento delle utilitarie. Piccole automobili per viaggiare con gentilezza”. Un libro che porta la firma della scrittrice veneziana Elisabetta Tiveron, professionista attiva in campo editoriale come autrice, editor e comunicatrice, che ne parlerà in dialogo con Silvana Vassilli, curatrice della rassegna.
I temi sviluppati dal libro raccontano i vantaggi del “viaggiare gentile” con una piccola utilitaria che è discreta, non invade lo spazio, desta simpatia, mette in moto incontri. È un’attitudine fondata sulla memoria, sui ricordi d’infanzia e sulle emozioni suscitate da ritmi e sguardi diversi, che richiedono di lasciare a casa la fretta, amano le strade secondarie, cercano altre complicità. Da queste pagine saranno tratte le letture affidate all’attrice pordenonese Carla Manzon, diplomata alla Civica Scuola d’Arte Drammatica “Piccolo Teatro” di Milano e interprete di teatro, cinema e fiction tv di grande successo, oltre che docente di teatro presso scuole e Accademie. Insieme a lei la musica di Romano Todesco, tra i fondatori e componenti della Zerorchestra, compositore e polistrumentista con interessi tra i più svariati generi musicali (classica, jazz, rock, etnica, free jazz, contemporanea). E infine la voce di Nicoletta Taricani, laureata al Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste col massimo dei voti e la lode nel 2023, che vanta già due produzioni discografiche da lei scritte e arrangiate: “In un mare di voci” (2021) e “Memorie” (2024). Nel 2023 ha vinto come miglior interprete il Premio Grimaz Mane Award, promosso dal circolo culturale Il Mulino a Nord Est per ricordare la figura dell’artista friulana Claudia Grimaz, prematuramente scomparsa nel 2021.
Elisabetta Tiveron, di formazione storica, ha pubblicato per vari editori, occupandosi di cibo, viaggi, letteratura, storia sociale. Tra gli altri suoi titoli: “Lettere da Nordest” (Helvetia, 2019), “Pippi Calzelunghe, piccola grande cuoca. Comfort food in salsa svedese” (Il leone verde, 2020), “Un piccolo mondo a parte. Viaggio tra Venezia, Alpago e Cansiglio” (Kellermann, 2016). L’evento è ad ingresso libero. Info sul web: www.somsipn.it e sulle pagine social Facebook e Instagram.
Intanto, la Storica Società Operaia di Pordenone ha rinnovato, nell’assemblea di domenica scorsa, i propri organi sociali che resteranno in carica per il prossimo triennio 2024-2027. Qui di seguito i nomi degli eletti. Per il consiglio di amministrazione: Mario Tomadini, Mariangela Bini, Eddi De Nadai, Stefania Cuccarollo, Sandro Moretti, Chiara Mutton, Francesco Musolla, Marco Colin, Lucia Cibin, Lucilla Moro, Enzo Santese, Gloria Bregant (primi dei non eletti: Enzo Samaritani, Giuseppe Perlin, Francesco Longo). Collegio sindacale: effettivi Francesca Ferraro, Mara Sut, Davide Urbanetto; supplenti Antonio Rocco, Antonella Zampieron. Collegio probiviri: effettivi Gian Battista Cignacco, Flavio Facca, Pompeo Pitter, supplenti Miralda Lisetto, Beniamino Perissinotto.
Il presidente uscente Mario Tomadini ha illustrato la relazione morale con le attività svolte nel 2023 e quelle in programma nel 2024, che continueranno l’attività della Storica Società Operaia sul fronte della formazione continua (dai giovani delle scuole alle Signore del Primo Novecento+1), della divulgazione culturale e della musica (con i progetti All’Opera, ragazzi! e Orpheus). Tra i nuovi progetti “Lessico Umanistico per il terzo millennio” che sarà sviluppato con la curatela di Angelo Floramo, la prosecuzione del progetto “Vite Forestiere” dedicato alle storie dell’emigrazione regionale, con “Il Taccuino del ritorno”, legato al progetto nazionale del “Turismo delle radici”, il progetto finanziato dal Bando Go!2025 “Canti dalla frontiera. Ogni pietra una voce, ogni voce una storia” dedicato al piccolo cimitero ebraico di Valdirose, sul confine tra Gorizia e Nova Gorica, messo in parole e musica da Angelo Floramo e Carlo Galante (progetto premiato con l’8° posto in graduatoria regionale su 108 presentati e 13 finanziati).
Approvato anche il bilancio 2023 (redatto secondo i modelli del Runts e della Normativa del Terzo Settore) e il previsionale 2024, che pareggia sulla cifra di 288.421 euro. Mario Tomadini ha ricordato il difficile momento in cui, dopo 20 anni di consigliere, ha accettato prendere le redini della Somsi in seguito alla scomparsa di Rosa Saccotelli Pavan nel 2021. “Mi sono sentito come un soldato delle retrovie che ha visto improvvisamente avvicinarsi la trincea, ma questo paragone per me finisce qui, perché io, arrivato in prima linea, non ho trovato nemici, ma solo persone che mi hanno aiutato, entusiasmo e collaborazione”.
Sono stati infine premiati, per la loro fedeltà al sodalizio, cinque soci con la tessera Somsi da 50 anni (1974-2024): Dario Biasotto, Mario Corazza, Silvio Gaspardo, Giovanni Segat, Oscar Zigiotti. Hanno ricevuto il riconoscimento (di persona o per delega) dalle mani delle Autorità cittadine, tra le quali il Sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani, che ha espresso il suo plauso alla Storica Società Operaia per la vastità e la qualità del suo impegno, portato avanti con professionalità e passione, come vero partner costante della promozione culturale cittadina. Un impegno che non può non essere di buon auspicio anche per la candidatura di Pordenone a Capitale italiana della Cultura 2027, come ente che sa “raccontare” e valorizzare la storia e le peculiarità di un territorio, competenze che saranno sicuramente importanti per raggiungere, facendo squadra con il Comune e con le altre Associazioni cittadine, questo importante risultato, definito dal Sindaco “ambizioso, ma alla nostra portata”.
Info: www.somsipn.it
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In copertina, il presidente uscente Mario Tomadini; all’interno, Elisabetta Tiveron, i soci premiati con le autorità, il saluto del sindaco Ciriani e due immagini del pubblico.
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