(g.l.) Nell’attesa che si risvegli il Pust, a Cergneu per sottolineare il clima natalizio che ci avvicina sempre più alle feste di fine anno stamane sarà ospite nella Chiesa parrocchiale di San Giacomo Apostolo il Coro sloveno di Trieste. Il gruppo vocale, che giunge nella frazione di Nimis grazie all’Associazione Don Eugenio Blanchini, accompagnerà la Messa delle 11 e al termine proporrà un concerto.
Una nuova, bella iniziativa, dunque, dell’Associazione culturale Cernedum, la quale corona così un anno importante che ha segnato una vera e propria ripresa dopo il lungo stop dovuto all’emergenza pandemica. La proposta precedente, un paio di mesi fa, era stata la suggestiva “Marcia delle 4 Stagioni”, organizzata dall’Asd Atletica Dolce Nord Est proprio in collaborazione con il sodalizio presieduto da Roberto Piccini. A fine luglio, invece, si era svolta con successo la tradizionale “Sagra di San Giacomo”, mentre l’area del Castello, a Cergneu Inferiore, aveva ospitato ancora in estate due invitanti serate con aperitivo e con la presentazione di un libro. Tutte proposte della stessa Cernedum che ora punta alla reintroduzione nel prossimo anno della bellissima rievocazione medioevale, sospesa come è noto proprio a causa dell’emergenza sanitaria.
Prima di tutto però ci sarà, come detto, la serata con il Pust che, la vigilia dell’Epifania, finalmente destato dal lunghissimo sonno, scorrazzerà per le strade di Cergneu dando il via all’allegria del Carnevale. Ma non corriamo troppo: per ora, fermiamoci al Natale e al suo clima suggestivo che si potrà assaporare proprio stamane ascoltando le belle voci del coro giuliano, il quale proporrà una serie di canti, liturgici e no, legati alla tradizione e alla cultura della vicinissima Slovenia.

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 In copertina, i resti del Castello di Cergneu e qui sopra la Sagra di San Giacomo.

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