Idroelettrico tra presente e futuro. E’ il titolo del convegno che sarà ospitato dal Cafc – il Consorzio per l’acquedotto del Friuli Centrale – a Udine domani, 22 settembre, organizzato da Assimpidro Fvg, l’associazione di imprenditori idroelettrici della regione che conta una cinquantina di imprese associate in tutte e 4 le province Fvg con una forte presenza nell’area montana del Friuli, insieme a Federidroelettrica. L’appuntamento è rivolto agli operatori del settore, agli ordini professionali e alle istituzioni e mira a fare il punto della situazione che vive oggi il comparto degli impianti idroelettrici minori in regione e a delinearne le prospettive future.
«Il 60% degli associati ad Assimpidro sono imprenditori industriali e artigianali con insediamenti in area montana: la produzione in loco di energia è strategica per queste realtà – spiega la presidente del sodalizio, Gianna Cimenti -, contribuisce infatti a rendere più sostenibile l’attività d’impresa che generalmente si affianca a quella idroelettrica resistendo alle sempre più insistenti lusinghe che arrivano da oltre confine. L’idroelettrico rappresenta dunque, specie in montagna, un antidoto efficacissimo al fine di evitare che le imprese se ne vadano».
L’appuntamento come detto è per il 22 settembre, dalle 9 alle 13, a Udine nella sede del Cafc di viale Palmanova 192. Tra gli altri interverranno – moderati da Alessandro Ortis, già presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il Gas – la presidente Cimenti, il numero uno di Federidroelettrica Paolo Picco, Luigi Joseph Del Giacco (area Giuridico Legislativa Fiscale di Utilitalia), il professor Cesare Mainardis, l’assessore regionale all’Ambiente e all’energia, Fabio Scoccimarro, l’ex direttrice generale del Mise, Rosaria Fausta Romano, il professor Fabrizio Giulio Luca Pilo (presidente di CT316-Cei) e la dottoressa You Zhou.
http://assimpidro.fvg.it/
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In copertina, una piccola centrale idroelettrica attiva in una zona montana.
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