di Giuseppe Longo
La cerimonia ufficiale, con tanto di relazione storica del professor Gianfranco Ellero, si terrà sabato 21 aprile, alle 11. Ma già ieri pomeriggio lo stesso, bellissimo salone del Quaglio ha ospitato quella che Cristiano Degano, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, ha definito l’ultima, importante cerimonia pubblica per la Provincia di Udine, mentre appena due giorni prima aveva accolto il Consiglio che ha concluso una lunghissima, gloriosa pagina di storia cominciata ufficialmente nel 1866 con l’annessione di queste terre al Regno d’Italia ma che è erede della Provincia del Friuli risalente già al Lombardo-Veneto. Una storia, insomma, di oltre duecento anni che affonda le sue radici nel lontano 1806.
Ma torniamo alla cerimonia di ieri. Si è trattato di un evento molto significativo da punto di vista politico-amministrativo e sociale che s’intreccia perfettamente appunto con la vita della stessa Provincia di Udine che chiude i battenti, dopo le altre tre (Gorizia, Pordenone e Trieste), travolta anch’essa dalla riforma per cedere il passo a ben diciotto Uti, le tanto contestate Unioni territoriali intercomunali. È stato presentato infatti il volume “I sindaci del Friuli Venezia Giulia dalla Costituente a oggi”, scritto a quattro mani da due ex primi cittadini, Giannino Angeli (Tavagnacco) e Amos D’Antoni (Basiliano) e pubblicato dall’Associazione sindaci emeriti del Friuli Venezia Giulia, presieduta da Elio Di Giusto, per i tipi della Lithostampa di Pasian di Prato.
Sindaci che hanno scandito la storia di questa Regione, uscita dalle tragedie della seconda guerra mondiale, passata per la durissima esperienza del terremoto del 1976 nella quale proprio i sindaci del Friuli hanno scritto una pagina che resterà, con una ricostruzione conclusa in appena dieci anni, d’esempio per tutta l’italia, oltre che protagonista di uno sviluppo sostenuto anche dal superamento dei confini a Est.
Gli onori di casa (si fa per dire, vista la palpabile amarezza per la chiusura dell’Ente) sono stati fatti dal presidente Pietro Fontanini. E dopo il saluto del presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, la parola è passata per una ricca presentazione del libro al professor Fulvio Salimbeni dall’Università di Udine. Gremito il salone di amministratori comunali in carica e no, emeriti come appunto si preferisce dire oggi. Che hanno dimostrato di apprezzare molto questa nuova fatica editoriale di Angeli e D’Antoni.
G.L.
1° | Udine | 99.396 | |
2° | Codroipo | 16.165 | |
3° | Tavagnacco | 15.015 | |
4° | Cervignano del Friuli | 13.842 | |
5° | Latisana | 13.452 | |
6° | Cividale del Friuli | 11.148 | |
7° | Gemona del Friuli | 10.865 | |
8° | Tolmezzo | 10.197 | |
9° | Pasian di Prato | 9.387 | |
10° | Tarcento | 8.972 | |
11° | San Daniele del Friuli | 8.002 | |
12° | Campoformido | 7.881 | |
13° | Tricesimo | 7.650 | |
14° | San Giorgio di Nogaro | 7.478 | |
15° | Lignano Sabbiadoro | 6.962 | |
16° | Pozzuolo del Friuli | 6.926 | |
17° | Martignacco | 6.806 | |
18° | Buja | 6.497 | |
19° | Manzano | 6.401 | |
20° | Fiumicello Villa Vicentina | 6.334 |
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