Si festeggia oggi, 6 ottobre, il primo “Caregiver Day” del Friuli Venezia Giulia, una Giornata dedicata a quei cittadini “invisibili” chiamati caregiver (“curacari” si potrebbe direi in italiano), persone, in prevalenza familiari, che si prendono cura di chi è affetto da patologie invalidanti. Il 6 ottobre, già storicamente Giornata Europea del caregiver, era stato istituito per sensibilizzare le istituzioni e la collettività sul valore sociale di chi dedica il proprio tempo alla cura delle persone più fragili.


La giornata regionale è stata adesso introdotta a seguito dell’approvazione della legge regionale n. 08/2023 “Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e il sostegno dei caregiver familiari”. E proprio per spiegare i contenuti della nuova legge sul riconoscimento, la valorizzazione e il sostegno dei caregiver familiari, la Regione Fvg, con la fondamentale collaborazione dell’Associazione de Banfield – attiva da oltre 35 anni sul fronte del sostegno agli anziani fragili e ai caregiver di persone con demenza e Alzheimer, a cui ha dedicato una specifica struttura come CasaViola – ha organizzato per oggi, a partire dalle 8.30 al Trieste Convention Center Magazzino 27 (Viale Miramare, 24/2), il convegno “Caregiver Day”. L’evento pubblico dedicato ai caregiver familiari della nostra regione, per riconoscerne il ruolo chiave nel supporto assistenziale e mettere a confronto esperienze e buone pratiche nazionali e regionali, è aperto a tutta la città con partecipazione libera (previa iscrizione al link https://eventi.regione.fvg.it/Eventi/iscrizione.asp?evento=21701
Ad aprire il convegno sarà l’intervento dell’assessore regionale alla salute, politiche sociali e disabilità, Riccardo Riccardi, che si soffermerà proprio sul valore aggiunto derivante dalla nuova legge regionale. «Dopo quella sull’Invecchiamento attivo e sulla Disabilità, quella sul Caregiver fa parte di un pacchetto di norme regionali che tiene conto, nella concretezza, di quelli che sono i fenomeni del nostro tempo, in particolare la cronicità, strettamente connessa all’allungamento della vita e a una realtà sociale e demografica profondamente mutata rispetto a solo pochi decenni fa», spiega Riccardi. «Un traguardo importante – aggiunge l’esponente della Giunta Fedriga -, tagliato la scorsa legislatura, con determinazione e chiarezza di intenti, superando tutte quelle che sono state le enormi difficoltà degli ultimi 5 anni, segnati da continue emergenze che ci hanno visto impegnati su più fronti. È stato un lungo percorso, non semplice e non scontato, che ha permesso alla Regione di fare un passo avanti importante per la civiltà della sanità, per dare risposte appropriate alla cittadinanza».

Per la Regione Fvg interverranno anche Sergio Boscarol, del Servizio programmazione e sviluppo dei servizi sociali, Alfredo Perulli e Antonino Riolo del Servizio assistenza distrettuale e ospedaliera. Attesa la partecipazione della nuova pPresidente di Federazione Alzheimer Italia, Katia Pinto, così come i contributi delle associazioni che operano a diretto contatto con i malati e i familiari (come Loredana Ligabue, segretaria di Carer Aps) e testimonianze dirette di caregiver, come nel caso di Olivio Stocchi. La direttrice generale dell’Associazione de Banfield, Giovanna Pacco, anche per il Coordinamento Regionale Associazioni Alzheimer, interverrà su “Dare voce ai caregiver: il lavoro delle Associazioni”. «La legge, da noi molto sostenuta, è stato l’avvio di un impegno concreto verso il riconoscimento dei bisogni e dei diritti dei familiari che si prendono cura di una persona fragile – sottolinea Giovanna Pacco -. Una legge che inizia il suo percorso di confronto e messa a terra proprio da questo primo importante caregiver day, che auspichiamo possa essere un laboratorio per parlare dei bisogni e delle difficoltà di questi cittadini invisibili che curano bambini, persone con disabilità, anziani non autosufficienti, per anni o per una vita intera, subendo un pesante impatto sulla propria esistenza, la propria salute, le proprie aspettative personali, di lavoro, di relazioni. L’impegno delle Associazioni è anche quello di dar voce ai loro bisogni. Auspichiamo che da questo luogo di confronto possano iniziare a definirsi gli obiettivi e le linee d’azione previste dalla legge».
Previsto anche l’intervento di Christina Sponza, sempre della de Banfield, che anticiperà i primi risultati di un’indagine realizzata a livello regionale su “Essere caregiver e lavoratori”.

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