Nell’ambito della Setemane de culture furlane, oggi a Tarcento cerimonia di consegna del Premio “Chino Ermacora”. Appuntamento, pertanto, alle 17 al Teatro Margherita. L’evento è promosso da Società Filologica Friulana, Città di Tarcento, Ente Friuli nel Mondo e Ducato dei Vini Friulani. Insieme hanno istituito il Premio che ricordando la memoria dello scrittore friulano onora ogni anno i migliori progetti didattici delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado degli Istituti comprensivi del Friuli che si riferiscono a lingua, storia, ambiente, territorio, discipline didattiche, cultura e tradizioni del Friuli. Per quest’anno ecco i vincitori decretati dalla giuria: per loro diploma e una somma di denaro da utilizzare per attività scolastiche.
Scuola dell’infanzia. Primo premio ex aequo a “Divertîsi cu la nestre musiche” della Scuola dell’infanzia Tenente Silvano Sbrizzai di Paularo e “La leggenda dell’Orcolat” della Scuola dell’infanzia “Papa Giovanni XXIII” di Udine, parrocchia San Gottardo Vescovo.
Secondo classificato “Il vierut Liviut” della Scuola dell’infanzia La Marculine di Bertiolo (Istituto comprensivo Codroipo).
Scuola primaria. Primo premio ex aequo “Guida del Friuli: paesaggio, storie e leggende” della Scuola primaria Collegio della Provvidenza di Udine e “Barba Cosson” della Scuola primaria A. Molaro di Cervignano del Friuli (IC Cervignano del Friuli).
Secondo classificato “Il mus Pinocchio e l’âf” della Scuola primaria di Ciconicco (IC Fagagna). Terzo classificato “La Bernadie: une lûs par nô fruts” della Scuola primaria “O. Marinelli” di Tarcento (IC Tarcento).
Scuola secondaria di primo grado. Primo posto “Il tesaûr de mê tiere” della Scuola secondaria di primo grado Pellegrino da San Daniele di San Daniele del Friuli (IC San Daniele del Friuli).

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Proseguono, intanto, le manifestazioni della XI edizione la Setemane de culture furlane – Settimana della cultura friulana, rassegna promossa dalla Società Filologica Friulana, con oltre 200 appuntamenti, fino al 19 maggio.
Alle 16, Palazzo Mantica a Udine, sede della Filologica, e online su www.setemane.it, conferenza “Donne del vino della storia del Friuli”. Conferenza di Miriam Davide dal titolo Margini di azione delle donne nel Patriarcato di Aquileia nell’amministrazione delle proprietà e dei beni, nel campo degli investimenti e nella gestione delle locande e presentazione da parte di Elena Roppa, delegata per il Friuli Venezia Giulia delle Donne del Vino, con un excursus sull’associazione.
Alle 18 sempre a Palazzo Mantica e online “Timavo Natisone Isonzo – Fiumi, uomini e confini”. Tre fiumi che infrangono le frontiere del Friuli Venezia Giulia invitano a percorrere altrettanti itinerari alla scoperta delle regioni che attraversano. Percorrendo le loro sponde emergono storie di incontri, scambi e intrecci che dimostrano la reciproca influenza tra l’uomo e il fiume. La magia della natura si unisce alle testimonianze di vita sul fiume, in una voce corale che invita a cogliere un triplice messaggio di rispetto del mistero, di condivisione e di fratellanza tra i popoli. Elisabetta Feruglio (Saf) dialoga con l’autrice Cristina Noacco. Proiezione con letture tratte dal libro, con la partecipazione del fisarmonicista Liubomyr Bogoslavets.

Adriano Degano


A Udine, alle 18, alla Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi” presentazione del progetto e inaugurazione mostra “Echi dal Cotonificio Archeologia industriale del Novecento”. I cotonifici, emblema del progresso industriale del Novecento, oggi in stato di abbandono o ristrutturati con diversa destinazione d’uso, costituiscono un baluardo della memoria della nostra gente e dell’operosità del nostro territorio: attraverso il processo artistico articolato nel progetto Echi dal Cotonificio rivivono nelle immagini della mostra fotografica dedicata. Nel corso dell’incontro verrà approfondito lo sviluppo della manifattura cotoniera in Friuli e verrà analizzata la terminologia tecnica utilizzata nella manifattura tessile. Intervengono Silvia Lorusso Del Linz e Silvia Corelli. Segue la lettura scenica Parole di cotone, scritta ed interpretata dall’attore Francesco Cevaro, che narra la vicenda dello storico Cotonificio udinese attraverso le tre generazioni di imprenditori che lo hanno guidato dalla sua fondazione – ad opera di un gruppo di capitalisti udinesi, tra i quali spicca Carlo Kechler – fino alla chiusura negli anni Settanta.
A Cividale due appuntamenti. Nell’aula magna dell’Istituto “Paolino d’Aquileia” stamane “Un secolo di istruzione agraria a Cividale”. Celebrazione dei cento anni di istruzione agraria a Cividale, iniziata nel 1924 con la “Scuola pratica di Agricoltura” e la sua “Colonia Agricola”. Dai primi Agenti rurali, con l’incessante evoluzione didattica e tecnologica, si è giunti al moderno Istituto attuale, specializzato in viticoltura. Intervengono Claudio Mattaloni, Attilio Vuga, Enos Costantini. Si presenta la pubblicazione dedicata all’evento. Alle 20 nell’ex convento di San Francesco “Il profumo della brina”. Memorie di un bambino nel Friuli degli anni ’70 Il libro di Franco Giordani, pubblicato dal Circolo Menocchio ed edito da Olmis di Osoppo, contiene 25 racconti brevi che narrano i ricordi vissuti dall’autore nella sua infanzia friulana trascorsa tra le montagne della Valcellina nei primi anni Settanta. Con contributi di Mauro Corona e Aldo Colonnello.
A Povoletto alle 20.30 nella Parrocchia di San Clemente, sala Amici della solidarietà, incontro “Ny-Ålesund, ai confins de civiltât”. Enrico Maiero racconterà la sua esperienza di vita nelle isole Svalbard con l’Associazione Mtb Friuli.
Spazio per un appuntamento anche a Roma, alle 18, nella Sala Conferenze UnAR – Unione Associazioni Regionali con il ricordo di Adriano Degano (1920-2014) nel decennale della scomparsa. Una conferenza promossa dal Fogolâr Furlan della Capitale per ricordare la figura di Adriano Degano, originario di Povoletto, nei suoi numerosi incarichi e il suo prestigioso operato. Introduce Francesco Pittoni, intervengono i presidenti di Ente Friuli nel Mondo e Società Filologica Friulana. In sua memoria inoltre sabato 18 maggio, decimo anniversario della scomparsa, sarà trasmesso alle ore 16 sul sito setemane.it il filmato “Genesi 29”.
A Budoia alle 18, nella sala conferenze di via Bianco, “De chi soto?”. Francesca Cancian presenta la pubblicazione frutto del lavoro svolto da Fabrizio Fucile, originario di Budoia, che ha condotto negli anni una ricerca sui cognomi e soprannomi della frazione di Santa Lucia. Il soprannome di famiglia è un elemento onomastico utilizzato per identificare diverse famiglie che portano lo stesso cognome e che vivono nella stessa zona, pur non facendo parte dello stesso nucleo familiare o non avendo comunque stretti rapporti di parentela. La ricerca di Fucile ridà storicità alla Comunità di Budoia, affinché l’utilizzo dei soprannomi rimanga alla memoria di tutti. Verrà illustrata anche la mappa interattiva di Santa Lucia di Budoia, uno strumento online a disposizione dei cittadini, che presenta i luoghi del passato, vissuti e frequentati dal 1600 fino ai giorni nostri.
A Cordenons alle 20.30 in sala consiliare al Centro culturale Moro “Uchì cun me, mio papà Toni Lunc”. Presentazione del libro di Anna Venerus edito dal Ciavedal è l’occasione per ripercorrere la Cordenons degli anni ’50 fino ai ’60 del Novecento attraverso le storie e le canzoni originali di Toni Lunc (Antonio Venerus) animatore di feste sia private sia di piazza, con scorribande sulle canzoni in voga in quegli anni eseguite dalla Filarmonica di Cordenons diretta dal maestro Giovanni Maniago. Conduttori e narratori sono Raffaele Cadamuro e Laura Brunetta.
A San Vito al Tagliamento, alle 20.45, nella chiesa di Santa Maria dei Battuti concerto “Viaggio nell’Ottocento friulano: fra sacro e classico”. Il “Quartetto d’archi Montico” nasce da un’idea del violinista Oscar Pauletto (di San Vito al Tagliamento come Domenico Montico) che assieme a Guido Freschi, Stefano Pagotto e Stefania Pellizzer propone un itinerario musicale nell’Ottocento del nobile di Cordovado Antonio Freschi, della scuola di Bazzini, e del prelato cividalese Jacopo Tomadini, a cui è intitolato il Conservatorio di Udine. Presenta il maestro David Giovanni Leonardi.
Per le escursioni con PassiParole alle 16.30 dall’area sosta “Belvedere” alla fine di via Partidor di San Leonardo Valcellina partenza della camminata “Storie del Cellina, le rogge del Quattrocento, da Ravedis a Partidor” che propone, in un quadro storico dal Quattrocento ad oggi, i dettagli dello sviluppo roggiale in sponda destra del torrente Cellina, la visita sulle opere (rovine e in esercizio), legati da una narrazione attenta alle vicende umane.
A Lucinico di Gorizia, alle 20.30 al centro civico, incontro “Il vestito di Lucinico”, promosso dal Gruppo folcloristico “Danzerini di Lucinico” per presentare la riedizione dell’abito storico dei primi dell’Ottocento rinvenuto a Lucinico. Intervengono Massimiliano Antonelli, Ines Macaro e Flavia Turel, autori dell’operazione, che illustrano gli aspetti storici e le fasi di realizzazione del “nuovo” abito.
A Romans d’Isonzo conferenza “Castellieri friulani – Romans, un possibile castelliere di pianura?” alle 20.30 al centro culturale di Casa Candussi-Pasiani. Nell’ambito delle “Conversazioni culturali” promosse dall’Associazione “I Scussons”, si propone un incontro con Susi Corazza, referente tecnico del Laboratorio di Preistoria e Protostoria del Dium – Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine.
Evento online su www.setemane.it alle 21 la conferenza “La vite e il vino nell’arte”. Nel corso dei secoli, la vite e il vino hanno ispirato molti artisti, che li hanno rappresentati in dipinti e in sculture in ogni loro aspetto: dalle immagini di vendemmia, ai momenti conviviali, ai richiami mitologici sacri e profani, ai ritratti e alle scene di genere. La conferenza di Maria Visintini, in collaborazione con il Gruppo Archeologico Aquileiese, esplora alcune di queste opere. L’introduzione sarà dedicata al ricordo del giornalista Isi Benini (1924-1990) nel centenario della nascita.
Online anche il settimo appuntamento, dedicato a Martina Monfredo, con il progetto Altris Feminis – produzione Agherose: il 16 maggio alle 20.30 su www.setemane.it. Sempre online proseguono le proiezioni alle 15 su www.setemane.it di Gocce di folclore con i gruppi dell’Unione Gruppi Folcloristici del Friuli Venezia Giulia. Il 16 maggio spazio al Gruppo Folcloristico Pasian di Prato – Pasian di Prato; Gruppo Folcloristico “Stelutis di Udin” – Udine.

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In copertina, un ancora giovane Chino Ermacora in una vecchia immagine.

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