di Gi Elle
Debutta a Cividale, prima peraltro anche a livello nazionale, una formula innovativa con cui dare sostegno ai ragazzi che studiano, assicurando quindi un concreto aiuto pure alle loro famiglie. Consapevole che “del doman non v’è certezza”, soprattutto in campo previdenziale, CiviBank, presieduta da Michela Del Piero, ha infatti messo in atto una originale iniziativa – che costituisce appunto in Italia una vera e propria novità -, istituendo a favore dei propri soci (oltre 16 mila) un bando per borse di studio ‘previdenziali’ che si è concluso con l’assegnazione delle stesse a 17 giovani vincitori, i quali se le sono aggiudicate per merito scolastico in relazione a vari titoli di studio, dal diploma di scuola secondaria di primo grado sino alla laurea, conseguiti nell’anno scolastico o accademico 2017-18.
I ragazzi vincitori delle borse di studio e la presidente di CiviBank, Michela Del Piero.
Le particolari borse di studio intendono promuovere l’educazione al risparmio e contribuire allo sviluppo della cultura previdenziale dei giovani, nonché a dare un riconoscimento ai soci e/o loro figli distintisi proprio negli studi. La speciale formula adottata dispone l’apertura di una posizione sul fondo pensione Arca Previdenza (primaria società di fondi di investimento delle banche popolari) collegata alla borsa di studio in un frangente in cui è particolarmente sentito il problema relativo alle prospettive della previdenza pubblica.
Oltre ad ottemperare ai criteri ispiratori della propria natura cooperativistica nel favorire i clienti-soci nell’esercizio della propria attività istituzionale, CiviBank ha così inteso rispondere a quel diffuso timore tra i giovani circa il loro futuro sbocco pensionistico.
A tal fine è stato deliberato un plafond di 30 mila euro suddiviso in questo modo: 15 borse di studio da destinare a chi ha conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado, 10 riservate ai diplomati di scuola secondaria di secondo grado, 5 da destinare ai diplomati con laurea triennale e 10 a coloro che hanno raggiunto la laurea magistrale. Per i laureati, in particolare, si prospetta un importo di 1.000 euro per il diploma con un punteggio non inferiore a 105/110, di 2.000 per il punteggio di 110/110 e di 2.400 per il 110/110 e lode. Si è voluto in tal modo stimolare gli studenti a percorrere l’intero ciclo scolastico, dalle Medie all’Università.
Il regolamento del bando era visionabile sul sito della banca (www.civibank.it) mentre la domanda andava redatta su apposito modulo scaricabile dal sito stesso o ritirabile in tutte le 67 filiali dell’Istituto di credito cividalese operative in sette province del Nordest. L’ufficio marketing della banca ha raccolto i moduli pervenuti e ha elaborato la graduatoria dei meritevoli. Nel corso di una cerimonia avvenuta nella sede centrale, a Cividale, presenti il vicedirettore generale Gianluca Picotti e il responsabile commerciale di Arca Fondi Marco Parmiggiani, si è proceduto all’assegnazione di 17 borse di studio ad altrettanti vincitori del bando.
Infine, da ricordare che a corollario di questa formula innovativa si colloca anche un particolare prestito di CiviBank fino a 2.000 auro a tasso zero della durata di un anno per i soci o loro figli finalizzato allo studio, tasse universitarie e attività sportiva.
Ecco la sede centrale di CiviBank.
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In copertina, la Banca Popolare fu fondata a Cividale nel lontano 1886.
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