Il progetto Ridoprin Lab, laboratorio al femminile di recupero tessuti e oggetti della cooperativa sociale Karpòs di Porcia, è diventato un caso di studio e di innovazione alla Pordenone Design Week. Una quarantina di studenti dell’Isia Roma Design sede di Pordenone guidati da un team di cinque tra project manager, tutor e insegnanti, hanno lavorato in workshop incentrato sulla ricerca di un nuovo concept e sul lavoro di riposizionamento delle attività della cooperativa così da massimizzare l’impatto sociale del progetto di sartoria dedicato alle donne più fragili e al riciclo di tessuti e materiali di recupero.


“I quaranta studenti universitari che hanno partecipato al workshop sul Ridoprin Lab – ha raccontato Paola Marano, presidente della cooperativa sociale – ci hanno dato molti spunti su come comunicare in maniera efficace le nostre produzioni che sfruttano materiale riciclato o di scarto. Siamo felici che il design si avvicini alle prospettive dell’economia circolare e che le nuove generazioni siano sempre più sensibili all’impronta ecologica della moda e del design”. I ragazzi hanno lavorato al rilancio del laboratorio valorizzando i suoi principi fondanti ovvero la produzione e il consumo responsabile e l’aspetto sociale della sartoria che prevede il reimpiego lavorativo di donne con svantaggio. Hanno poi realizzato alcuni prototipi di prodotti, utilizzando scarti industriali tessili: sono stati progettati così portapranzi, portaborracce e astucci dal design eco-friendly.
Il risultato dei lavori è stato poi presentato venerdì scorso a conclusione della manifestazione. “Quanta energia creativa abbiamo respirato – racconta Marano -. Un sentito ringraziamento va al Consorzio Universitario di Pordenone, l’Isia Roma Design sede di Pordenone, Confindustria Alto Adriatico che hanno organizzato questa bella manifestazione e a Hidra sb Strategia, Processi, Valori per il sostegno, che ci ha permesso di prenderne parte sostenendo la nostra cooperativa”.
Il Ridoprin Lab, che ha la sua sede a Torre di Pordenone in via General Cantore, è un progetto di economia circolare sostenibile che aiuta il reinserimento lavorativo per le donne in situazioni di fragilità. Attraverso questo laboratorio, la cooperativa sociale Karpòs dà lavoro e nuova vita a donne fragili, puntando a recuperare e riutilizzare senza sprechi tessuti di qualità attraverso la tradizione della creazione sartoriale. “Ci piace quando vengono messe in circolo nuove idee – ha concluso Marano – che aiutano a sensibilizzare le persone all’importanza dell’economia circolare che chiede di produrre meno rifiuti e recuperare oggetti usati dandogli nuova vita. Il nostro sogno è che il nostro Ridoprin Lab diventi sempre più un luogo capace di coniugare economia circolare e solidale attraverso attività di ri-produzione tessile, formazione e culturali”.

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In copertina e all’interno i protagonisti del progetto Ridoprin Lab di Pordenone.

 

 

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