di Silvio Bini
Questa è una settimana di festa per Talmassons e in particolare per Flambro, che domenica 21 novembre, festeggerà la ricorrenza dei Santi Martiri Felice e Fortunato. Il via ieri sera è avvenuto con il Torneo di briscola “dal dindi e dal formadi” (del tacchino e del formaggio), organizzato dall’associazione “San Filìs”, che dal 2017 ha ridato vita alla tradizionale sagra e, più in generale, si impegna, nel riscoprire i valori dello stare insieme, di “fare paese”. Oggi, invece, grazie alla collaborazione fra il Comune di Talmassons, “San Filìs”, l’associazione di promozione sociale, Clape nel Mondo e La Marculine, associazione per la valorizzazione della risorgiva dello Stella, al teatro dei Piccoli di Flambro, alle 20.30, il Teatro Incerto presenterà “Ḉurviei scjampâts”, la nuova emigrazione dei friulani, dalla trasmissione di Radio Spazio 103, con il sostegno dell’Arlef, che il trio teatrale, composto da Fabiano Fantini, Claudio Moretti ed Elvio Scruzzi conduce in lingua friulana, nelle giornate di martedì e venerdì.
Infine, domenica, le manifestazioni religiose inizieranno alle 11 con la celebrazione della messa solenne, con l’ostensione delle reliquie dei Santi Martiri, conservate da secoli nella Pieve di Santa Maria Annunziata, mentre alle 15 si celebreranno i Vesperi. La giornata continuerà nel segno della cultura, con gli interventi di due storici dell’associazione culturale “la bassa”. Roberto Tirelli introdurrà il tema: Il culto delle reliquie nella Chiesa aquileiese. Concluderà Ermanno Dentesano raccontando la Storia delle reliquie dei Santi Felice e Fortunato a Flambro.
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In copertina, la Chiesa di Flambro; qui sopra, i Santi Felice e Fortunato in un disegno di Gaspare Diziani.
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