di Giuseppe Longo

«Fin da piccolo mi sono ispirato a Don Bosco… che, riprendendo le intuizioni di Filippo Neri e Francesco di Sales, ha messo al centro il mondo dei ragazzi. Lui osava e anche noi, per sua intercessione e di Maria Santissima Ausiliatrice, tenteremo di farlo. Don Bosco diceva “mi rivolgo al vostro cuore per trovare un fattivo aiuto”. A volte ci sono cose che ci sembrano piccole, insignificanti: una goccia nel mare, un filo d’erba in un prato, una nota di una canzone; a pensarci bene, però, anche queste piccole cose sono fondamentali: è l’insieme di gocce che formano un mare, tanti fili d’erba fanno un prato e tante note insieme possono comporre una bella melodia. Non è importante quanto piccolo o grande sarà il gesto che riceveremo, importante e bellissimo sarà condividere il sogno per il futuro dei nostri ragazzi e fare il possibile affinché questo si realizzi».

Monsignor Paolo Nutarelli

Sono le parole che usa monsignor Paolo Nutarelli, parroco della sua Grado da quasi due anni, per inquadrare quella che potremmo definire “operazione Spes”, vale a dire il potenziamento e la valorizzazione del ricreatorio che sorge a Città Giardino, di fronte alla Chiesa di San Crisogono. Un centro per i giovani dell’Isola che l’indimenticabile arciprete Silvano Fain volle realizzare esattamente trent’anni fa, ma che oggi risulta “datato”, per cui richiede un radicale ammodernamento. E a tale riguardo, don Paolo informa che «con tanta emozione e gratitudine verso monsignor Silvano Fain, e verso don Bruno Sandrin (oggi parroco a San Lorenzo Isontino, ma vicario cooperatore a Grado quando bisognava costruire il Ricreatorio Spes, nel 1993), nelle scorse settimane è stato presentato il progetto della sua ristrutturazione». Opera complessa e costosa per la quale il parroco dice: «Sento da subito il dovere di ringraziare l’architetto Michela Maricchio e i componenti dei Consigli (Economico e Pastorale) che mi hanno spronato ad andare avanti… Chi mi conosce sa che mi piace pensare che un sogno quando rimane tale rimane un sogno, ma quando lo condividi diventa realtà».
Ed è proprio quello che vuol fare don Paolo Nutarelli – “Donpi” per i suoi ragazzi, come lo chiamavano anche i coetanei di Cormons, sul Collio, dove il sacerdote, amato e stimato, è stato per una decina d’anni -, tanto che ha deciso di coinvolgere tutti coloro che vogliono dare una mano per coprire l’ingente spesa che supera un milione di euro che la Parrocchia arcipretale di Sant’Eufemia è fiduciosa di mettere assieme attraverso contributi pubblici e offerte private. Proprio oggi e domani, ultima domenica d’ottobre che precede la solennità dei Santi, verrà diffuso un volantino in cui, usando proprio le parole di quel grande educatore che era San Giovanni Bosco, si indicano le modalità per devolvere «un’offerta liberale». «Periodicamente su “Insieme” – assicura il messaggio rivolto ai gradesi – verrà fatto il resoconto di quanto raccolto e dello stato di avanzamento dei lavori».

Il progetto per la ristrutturazione del Ricreatorio Spes – che in latino significa “speranza” – è stato presentato durante un incontro al quale ha partecipato, alla sua prima uscita pubblica, anche il commissario straordinario Augusto Viola, incaricato dalla Regione Fvg di gestire il Comune entrato in crisi fino dopo le elezioni amministrative di primavera. Nel presentare l’ingente piano di ristrutturazione, don Paolo ha evidenziato come il ricreatorio sia stato il punto di riferimento per tanti anni della comunità isolana e, adesso, dopo tre decenni, ci fosse il bisogno di un profondo restyling. In particolare, l’arciprete ha sottolineato come sia fondamentale, anche dopo la pandemia, rimettere al centro gli adolescenti ed il loro mondo, con bambini, giovani e famiglie, mettendo insieme gli ingredienti per la crescita globale di un ragazzo. «Una persona, per crescere – ha sottolineato il sacerdote, parroco dei suoi amati “graisani” -, ha bisogno di spazi, di tempi e di esperienze; ha bisogno di persone coetanee con cui misurarsi e confrontarsi ed adulti da cui prendere spunto; ha bisogno di mettersi alla prova, di accorgersi delle proprie potenzialità. E nel nostro Ricreatorio “Spes”… ci auguriamo che tutto questo possa avvenire!».
Ma vediamo, allora, in dettaglio quali opere saranno necessarie nella struttura creata da monsignor Fain. Diciamo subito che il progetto ambizioso, coordinato dall’architetto-progettista Michela Maricchio, è suddiviso in quattro lotti. Il primo è stato quello della realizzazione di un impianto fotovoltaico dalla potenza di 20 kW, con sistema di accumolo a 24 kWh a servizio di tutta la struttura. I lavori iniziati a metà ottobre, infatti, sono terminati la scorsa settimana, per cui, a breve, entrerà in funzione.
«Il secondo lotto, più complesso, che si spera possa iniziare a metà novembre – spiega monsignor Nutarelli – comprende tutta l’area esterna. Verrà realizzato un campo da calcio a 7 in erba sintetica, con possibilità di utilizzo anche con 5 giocatori, comprensivo di recinzione perimetrale alta ed attrezzature sportive. Il manto sarà composto da una fibra speciale a tre sezioni combinate che ne garantirà un’elevatissima resistenza, resilienza e durata nel tempo. Con esso verranno realizzati una tribuna spalti e gli spogliatoi esterni. Seguirà l’ammodernamento del campo da basket attuale con un sottofondo binder (con tappetino in resina tensoacrilica bicolore). Verrà tracciato un campo da minivolley sulla pavimentazione a nord di quello del basket, comprensivo dell’attrezzatura necessaria (pali, rete, eccetera). In questo lotto, poi, verrà riposizionata l’area giochi bimbi, dotata di due giochi a molla, una composizione con scivolo e un’altalena, completo di pavimentazione colorata antitrauma e, sulla pavimentazione adiacente al campo da basket, ci saranno varie pitturazioni al fine di realizzare dei giochi da strada».
E il terzo lotto? «Sarà incentrato – prosegue l’arciprete – sulle opere sia interne che esterne sul fabbricato principale del ricreatorio: tra le altre, sostituzione dell’impianto esistente di riscaldamento e di acqua calda sanitaria con uno a pompa di calore, adeguamento dell’impianto elettrico e verifica dell’impianto antincendio. Sostituzione dei serramenti degli abbaini, manutenzione dei serramenti esistenti e installazione di zanzariere, sostituzione delle lattonerie esterne. Il quarto lotto, invece, riguarderà la ristrutturazione della Sala Fain con opere di miglioramento dell’acustica dell’auditorium attraverso l’installazione di pannelli acustici a soffitto, la verifica dell’impianto elettrico esistente, la manutenzione dei serramenti e la installazione di zanzariere, nonché la sostituzione delle lattonerie esistenti, l’ampliamento del palco e fornitura di un nuovo impianto audio e video dotato di proiettore».

E ora il “punctum dolens”, vale dire il costo della “operazione Spes”. «L’intera spesa prevista è di 1.183.500 euro, Iva inclusa – spiega monsignor Nutarelli -, che si spera possa essere raccolta tra contributi pubblici ed offerte private. In particolare, il commissario Viola ha confermato la vicinanza del Comune al progetto e che si spenderà in prima persona per aiutare nella sua realizzazione». «Esorto don Paolo a continuare – ha affermato, infatti, il dottor Augusto Viola –, condivido questa progettualità alla quale non mancherà il nostro sostegno. Decolleremo insieme in vista di una collaborazione istituzionale che ci permetterà, nelle prossime settimane, di presentare il progetto in Regione in vista della Legge di Stabilità 2024 e attraverso la quale capiremo quali siano le risorse utilizzabili a disposizione. Questo è un bene importante che andrà a beneficio di tutta la realtà gradese».
Come dicevamo all’inizio, in questo fine settimana verrà distribuito un pieghevole che presenta tutto il “sogno” che si realizzerà solo se si riusciranno a trovare i fondi. “Spes: rinnoviamo la speranza”, è il motto che accompagna il progetto. Afferma ancora don Paolo: «Volutamente e su consiglio degli uffici della Curia, che ringrazio per la vicinanza (arte sacra ed economato), abbiamo presentato un progetto complessivo che suddiviso in lotti potrà essere realizzato nel tempo. Periodicamente su “Insieme”, il bollettino settimanale della Parrocchia, verrà fatto il resoconto di quanto sarà raccolto e dello stato di avanzamento dei lavori. Chi volesse aderire alla raccolta fondi lo potrà fare: portando il suo contributo in Ufficio Parrocchiale, in Via Gradenigo 14, negli orari di apertura; attraverso bonifico bancario intestato a SOGNO SPES, IBAN: IT09L0887764590000000705335 indicando nella causale: SPES. Per i titolari di reddito di impresa che desiderano contribuire con un’offerta liberale lo possono fare tramite bonifico bancario. Chi lo desidera potrà rivolgersi all‘Ufficio Parrocchiale per la dichiarazione».


Insomma, l’arciprete di Grado fa affidamento sulla sensibilità dei suoi parrocchiani riguardo all’opportunità di avere a disposizione per i ragazzi dell’Isola una struttura moderna e funzionale che integri e valorizzi quella realizzata trent’anni fa – appena un quinquennio prima della improvvisa scomparsa – da monsignor Silvano Fain, alla cui “scuola” anche don Paolo è cresciuto e formato spiritualmente. Ogni offerta, pur piccola, sarà gradita. Perché il mare, e i gradesi lo sanno bene, è appunto formato da tante gocce!

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In copertina e all’interno alcune immagini del rendering di come sarà il Ricreatorio Spes di Grado a lavori ultimati.

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