(g.l.) I venti di guerra, purtroppo, soffiano sempre più minacciosi, non solo per il conflitto Russia-Ucraina che non accenna ancora a placarsi, ma anche per la gravissima crisi mediorientale acuita dalle ultime preoccupanti tensioni fra Israele e Iran. Ma Emanuele Franz, filosofo e mistico di Moggio Udinese – spesso al centro di clamorose proteste contro i mali di questa nostra società -, non si dà per vinto. Anzi, spinto dal suo inarrestabile ottimismo, che lo porta a intravvedere quello che di buono comunque c’è nel cuore dell’Uomo, ha intrapreso da diverse settimane uno dei suoi avventurosi viaggi proprio nei Paesi del Medio Oriente, che da sempre lo affascinano per il loro messaggio antico e trascendentale.
«Sto compiendo un pellegrinaggio – ci ha detto in un messaggio inviato ieri assieme ad alcune belle e significative immagini – per scoprire i fondamenti della Fede e ringraziare i Profeti per il loro esempio e chiedere Unità dei popoli. Mi trovo – ha aggiunto – a soli dieci chilometri dal confine anatolico con la Siria e ho appena scattato questa foto nella zona di Harran che mi sembra pregna di significato». Ritrae, infatti, tre bambini che giocano davanti a un carrarmato, segno dell’atmosfera surriscaldata che c’è in quel quadrante del Pianeta.
In queste intense giornate di viaggio, Emanuele Franz è stato in numerose località ammirando i loro storici monumenti. «Ho visitato Tarso – ha raccontato concludendo il racconto, breve ma che ci fa capire quanto sia interessante quanto sta vedendo laggiù -, la grotta di Pietro e Paolo ad Antiochia, e il mausoleo dei profeti Eliseo e Giobbe per una preghiera di unità fra i popoli». Molto nobile, quindi, l’intento del filosofo e scrittore friulano che al rientro, sicuramente, racconterà queste esperienze in un suo nuovo libro. Buon viaggio!
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In copertina e all’interno alcune immagini del pellegrinaggio di Emanuele Franz nelle regioni del Medio Oriente.
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