C’è tempo fino a venerdì per chiedere i fondi scolastici erogati dalla Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia. È stato attivato infatti il Bando “Un aiuto per la scuola” per l’anno scolastico 2019/2020, per l’assegnazione di aiuti economici a famiglie con Isee pari o inferiore a 12.000 euro, con figli studenti meritevoli delle scuole secondarie di secondo grado. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata infatti al 22 novembre, entro le ore 13.
Con lo scopo di offrire un aiuto concreto e di contrastare la dispersione scolastica – un fronte che vede particolarmente impegnata la Fondazione Carigo – verranno assegnati attraverso un totale di 60.000 euro, attraverso singoli contributi da 200 o 400 euro. Come indicato nel Bando, i fondi verranno destinati a famiglie residenti nella provincia di Gorizia con figli studenti meritevoli delle scuole secondarie di secondo grado di età non superiore a 19 anni (nati dall’1.1.2000), che nella pagella di fine anno scolastico 2018/2019 abbiano conseguito un positivo rendimento ed abbiano un reddito Isee appunto pari o inferiore a 12.000 euro.
Sulla base di questi criteri, la Fondazione procederà ad una valutazione comparativa complessiva e stilerà, a proprio insindacabile giudizio, una graduatoria che consentirà l’assegnazione dei contributi. L’erogazione dell’aiuto sarà subordinata all’effettiva iscrizione scolastica dello studente. Per ogni nucleo familiare potrà essere effettuato un solo intervento. Nel caso in cui lo studente non abbia usufruito dell’aiuto nell’anno precedente, l’erogazione sarà di euro 400; nel caso in cui abbia usufruito dell’aiuto nell’anno precedente, l’erogazione sarà dimezzata ad euro 200; nel caso in cui abbia usufruito dell’aiuto e conseguito un risultato scolastico migliore dell’anno precedente 2017/2018, verrà premiato con l’intero importo di euro 400.
Nel modulo di richiesta dovrà essere obbligatoriamente indicata la finalità di utilizzo dell’eventuale contributo richiesto, scelta tra quelle indicate. Il richiedente dovrà compilare l’apposito modulo di autocertificazione, allegato alla richiesta, indicando due finalità, anche alternative, per le quali si impegna ad utilizzare il contributo. In ogni caso il soggetto che beneficerà del contributo dovrà conservare per almeno due anni la documentazione di spesa (fatture, ricevute, scontrini parlanti, ecc.) attestante l’utilizzo del contributo stesso. La Fondazione si riserverà di verificare a campione il corretto utilizzo dei fondi, richiedendo copia della documentazione stessa. In caso di mancata presentazione o di utilizzo difforme da quanto indicato nel modulo di autocertificazione, il beneficiario verrà escluso da contributi futuri. La Fondazione comunicherà l’esito del bando a tutti i soggetti richiedenti.

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In copertina e qui sopra due immagini di Gorizia (da Wikipedia). 

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