Il 3 aprile, che ricorda la nascita della Patria dal Friuli (lo Stato Patriarcale friulano) nel 1077, è già passato da una dozzina di giorni. Ma nel frattempo è venuta crescendo l’attesa delle celebrazioni della 46ma edizione della “Fieste de Patrie dal Friûl”. Domani la manifestazione sarà ospitata da Capriva del Friuli, che riceverà il “testimone” da Vito d’Asio, dove si era tenuta nel 2022. Quest’anno la Bandiera sarà l’importante protagonista delle celebrazioni: l’Istitût Ladin Furlan “Pre Checo Placerean” e l’Arlef – Agenzia regionale per la lingua friulana hanno incaricato l’artista marchigiano Francesco Pellegrini di realizzare una fedele riproduzione dello storico vessillo che sarà presentata per l’occasione e che a partire da questa edizione diverrà il “testimone” che i sindaci ospitanti si scambieranno di anno in anno.
Il programma delle celebrazioni ufficiali per la Fieste de Patrie dal Friûl 2023 – organizzata dal Comune di Capriva con il sostegno della Regione Fvg e dell’Arlef, in collaborazione con l’Istitût Ladin Furlan “Pre Checo Placerean” – prenderà il via alle 9.30 con l’esposizione della Bandiera del Friuli, in via Dante Alighieri. Ad accompagnare il momento solenne ci sarà la banda “Città di Cormons” che suonerà “Incuintri al doman”, l’Inno ufficiale del Friuli. Alle 10, nella Chiesa parrocchiale di Capriva sarà poi celebrata la Messa in lingua friulana, con letture e preghiere anche nelle lingue slovena e tedesca. La liturgia sarà accompagnata dai canti del “Polifonico Caprivese”, mentre a precedere e a concludere il momento religioso sarà il gruppo degli “Scampanotadôrs del Goriziano”. I festeggiamenti si sposteranno quindi al Centro civico di Capriva, dove è previsto l’arrivo di una delegazione di cicloturisti della Fiab regionale, simbolicamente partita in mattinata da Aquileia e, a seguire, le esibizioni dei gruppi folcloristici “Michele Grion” e “Primavera”.
La cerimonia civile della Fieste si aprirà alle 11.30 con l’Inno ufficiale del Friuli cantato dal “Polifonico Caprivese”, cui seguiranno la lettura della bolla imperiale a cura del gruppo storico “Città di Palmanova”, lo scambio della bandiera che rappresenterà, come detto, la grande novità di questa edizione, e i saluti delle autorità. La mattinata si chiuderà con la consegna di un riconoscimento a Lucia Follador, direttrice del coro “VocinVolo – Ritmea” di Udine, protagonista del video 2023 dell’Inno ufficiale del Friuli, diffuso sul web proprio nei giorni scorsi e girato a Villa Gallici Deciani.
Dopo il pranzo nella storica cornice di Villa Russiz, sono previste due visite guidate: alle 15 alla Fondazione Villa Russiz e alle 16.30 al Castello di Spessa. Chi non avrà modo di partecipare alla Fieste di persona potrà seguirla in diretta su Telefriuli (canale 11 dtt), a partire dalle 10. Sarà trasmessa la Messa in lingua friulana e, a seguire, lo speciale della trasmissione “Il campanile della domenica”.
Da segnalare infine due eventi collaterali che hanno anticipato a Capriva le celebrazioni di domani. Venerdì, il presidente dell’Istitût Ladin Furlan “Pre Checo Placerean” ha presentato ai bambini della scuola primaria il fumetto “3 di Avrîl 1077”. Stamane, la sala del Centro civico ha invece ospitato il convegno sugli stati generali del Teatri Furlan. Le celebrazioni della Festa del Friuli proseguono su tutto il territorio friulano grazie a un ricco calendario di eventi culturali promossi dagli oltre 60 Comuni che hanno aderito al bando dell’Arlef, in attuazione alla Legge n. 6/2015 per il sostegno delle manifestazioni che accompagnano la ricorrenza.

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In copertina, il centro di Capriva del Friuli con la Chiesa parrocchiale.

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