Oltre l’80% degli artigiani friulani ha pagato regolarmente Iva e Irpef accogliendo l’invito del presidente di Confartigianato Udine, Graziano Tilatti. Alla vigilia del decreto “Cura Italia” licenziato ieri pomeriggio dal Governo Conte, che come promesso ha fatto slittare in avanti le scadenze fiscali – “fino a venerdì per tutti – ha annunciato in conferenza stampa il ministro Gualtieri – e al 31 maggio per le imprese con fatturato inferiore ai 2 milioni di euro e per le filiere più colpite, tra cui l’autotrasporto” -, il presidente Tilatti ha voluto dare un’indicazione di massima alle imprese del comparto invitandole, laddove possibile, ad effettuare regolarmente i versamenti in scadenza.

“Consapevoli delle esigenze e delle preoccupazioni delle imprese, ma anche dell’attuale situazione di emergenza del sistema sanitario nazionale e regionale, come Confartigianato – ha detto Tilatti, come riferisce una nota – abbiamo ritenuto doveroso fornire un’indicazione in linea con il senso di responsabilità, di solidarietà e impegno civile che da sempre contraddistingue gli artigiani e le piccole aziende. A quelle che dispongono della necessaria liquidità abbiamo suggerito di effettuare i versamenti subito, anche per evitare possibili, future tensioni finanziarie dovute all’accumulo di scadenze e garantire un aiuto economico a tutela delle imprese già in difficoltà e del sistema sanitario”.
Confartigianato saluta con favore la positiva risposta del tessuto associativo all’appello. “Anche grazie a questo ulteriore sforzo del nostro tessuto produttivo – commenta Tilatti – possiamo guardare con fiducia al superamento dell’attuale momento di difficoltà e alla ripresa che dovrà seguire. Nella speranza che questa emergenza sanitaria ed economica cessi il più presto possibile e consenta la ripresa”.

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In copertina, Graziano Tilatti leader di Confartigianato Udine.

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