di Giuseppe Longo
«Quest’anno è stato solo l’inizio. Si guarda al futuro con entusiasmo, desiderosi di continuare a costruire insieme un luogo dove crescere nella gioia, nella fede e nell’amicizia. Perché Spes, che significa speranza, è davvero il nome più adatto per raccontare ciò che abbiamo vissuto e ciò che ci attende»: sono le parole con cui monsignor Paolo Nutarelli, arciprete della sua Grado, fa riferimento al Ricreatorio di Città Giardino, che sorge vicino alla Chiesa di San Crisogono e che è stato oggetto in questi ultimi anni di un profondo rinnovamento tale da cambiarne il volto. L’opera, voluta dal suo indimenticabile predecessore monsignor Silvano Fain, aveva infatti bisogno di urgenti lavori di adeguamento e ammodernamento al fine di rendere la struttura adatta alle odierne esigenze di sicurezza e funzionalità. «Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo primo anno: catechisti, educatori scout, animatori, volontari, famiglie, ragazzi e sostenitori. Il meglio deve ancora venire!», aggiunge don Paolo.
Lo Spes Grado com’è oggi…
E proprio in questo mese di giugno verrà ricordato, con gioia e gratitudine, il primo anniversario della riapertura dello Spes, appunto, dopo gli ingenti lavori di ristrutturazione che la «Parrocchia – sottolinea con riconoscenza il sacerdote – ha iniziato con l’aiuto unico delle offerte dei parrocchiani, gradesi e non! Un anno fa, le porte si sono riaperte alla vita, alla speranza, all’incontro. E da quel momento, giorno dopo giorno, bambini, ragazzi e giovani hanno ridato anima e colore agli spazi che, per decenni, hanno accompagnato la crescita di intere generazioni. Il Ricreatorio non è solo un edificio: è un cuore pulsante che batte al ritmo della Comunità». Nel sogno del parroco, lo Spes dovrebbe diventare, sempre più, un rifugio, una scuola di vita, un laboratorio di idee: «In questi dodici mesi – osserva infatti don Paolo – abbiamo visto rifiorire l’amicizia, il gioco, la creatività e soprattutto la voglia di stare insieme». E prosegue: «Don Bosco ci ha insegnato che educare non significa solo “insegnare”, ma stare con i ragazzi, accompagnarli nella vita quotidiana. Il cortile era per lui il luogo educativo per eccellenza: “Nel gioco, nell’allegria, ti guadagni il cuore del ragazzo”. Solo così si può, poi, parlare di Dio con credibilità. I ragazzi sanno che questo luogo è un desiderio della Comunità cristiana aperto a tutti, ma con lo stile del Vangelo e di Gesù!».
Lo Spes è, dunque, un punto di riferimento per tutta la Comunità isolana. Innanzitutto, l’esperienza della catechesi dove «i bambini e ragazzi trovandosi insieme – sono ancora le parole di monsignor Nutarelli – scoprono la bellezza che nasce dal Vangelo nella tradizione della Chiesa». Ma in Spes hanno la loro sede gli Scout: una presenza quarantennale a Grado che ha permesso e permette a numerosi giovani di crescere secondo lo spirito di Baden Powell. In questi ultimi anni, poi, si è potenziata l’esperienza oratoriale con i cammini formativi dei gruppi “Terza Media” e “Prima Superiore”. Inoltre, la bella stagione è caratterizzata dai campi estivi (Scout e Spes) e dal Gresp, la invitante proposta di fine agosto.
Monsignor Paolo Nutarelli
La Parrocchia, con fondi propri e grazie anche a “Grado noi Odv”, ha investito e continua a farlo anche nella presenza di adulti che garantiscano la sicurezza degli spazi. Così, l’accesso alla struttura per l’estate sarà pomeridiano: dal lunedì al venerdì, dalle ore 15.30 alle 20.30, mentre il sabato e la domenica sarà dalle 15.30 alle 19.30. In queste settimane, inoltre, l’Amministrazione comunale riconoscendo il valore sociale, educativo e culturale delle attività svolte all’interno dello Spes sta lavorando per concretizzare il protocollo d’intesa (firmato nel mese di aprile 2024) che permetterà di garantire un aiuto economico alla Parrocchia per la gestione degli spazi e delle attività, nel rispetto delle autonomie e dei ruoli di ciascuno. La convenzione è quindi un gesto di reciprocità e fiducia, a beneficio dell’intera cittadinanza. Ricordiamo, poi, che in questi ultimi tre anni la Chiesa gradese ha dato ai donatori di sangue la possibilità di usare la struttura per i prelievi; che le associazioni isolane usufruiscono spesso di spazi per i loro incontri; che all’interno dello Spes si riuniscono i Club del Sert. E soprattutto ragazzi e giovani entrano in uno spazio accudito e sorvegliato.
L’obiettivo, da quando venne inaugurato lo Spes trent’anni fa, è che l’oratorio di via Paolo Diacono «diventi sempre più Casa per chi cerca un posto dove sentirsi accolto. Casa – ha aggiunto il parroco Nutarelli – per chi vuole mettersi in gioco. Casa per chi crede che l’educazione sia la più bella delle avventure condivise. I più grandi si ricordano di don Bruno Sandrin, che con pala e guanti, aiutato da ragazzi oggi papà o nonni, dissodava il terreno…». Una casa, insomma, aperta a tutti! E ora tre grandi novità importanti arricchiscono lo Spes: come è noto, da quest’anno prende vita ufficialmente l’associazione “Noi Spes Grado – Aps”, affiliata a Noi Associazione, la rete nazionale degli oratori. Con questa scelta lo Spes è entrato a pieno titolo nel mondo degli oratori italiani, condividendone lo spirito, le finalità educative e la passione per i giovani. È un passo che consolida il cammino fatto e apre nuove opportunità di crescita, formazione e collaborazione a livello locale e nazionale. E ora ecco la seconda novità: la possibilità di destinare il proprio 5×1000 a sostegno dello Spes scrivendo seguente il Codice fiscale 90041460313. Lo slogan per questo 2025 è molto semplice e chiaro: “Stiamo realizzando un sogno, la tua firma lo alimenterà”. A fine giugno, poi – ed è la terza! -, un nuovo ed importante dono: un defibrillatore regalato allo Spes “in memoria di Cristina Corbatto”.
Ma i lavori che devono essere perfezionati o portati a termine hanno ancora bisogno della generosità delle persone, che seppur sia stata tanta, e lo è ancora, non riesce a coprire l’esposizione bancaria della Parrocchia arcipretale di Sant’Eufemia, per cui continua la raccolta fondi. «Ogni euro donato – conclude don Paolo – è una goccia importante. E di gocce ne abbiamo ancora tanto bisogno».
… e com’era prima dei lavori.
Per i versamenti: C/C SOGNO SPES
IBAN: IT09L0887764590000000705335 Indicando nella causale: SPES
—^—
In copertina, una veduta d’insieme del Ricreatorio di Città Giardino dopo le opere di ristrutturazione e adeguamento.