(m.ri.) Nuovi appuntamenti anche per il prossimo fine settimana nell’ambito di “Gorizia nascosta”, il ciclo di percorsi teatrali in cuffia, firmato dal Centro teatro animazione e figure, che propone un “viaggio” utile a scoprire Gorizia e il territorio a cavallo del confine con la Slovenia. Tutto questo in occasione di Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera 2025. Così, il 10 e 11 maggio, con doppio appuntamento alle 10 e alle 15, il percorso si snoderà sul tema “Accanto al lento scorrere di un fiume – piccole e grandi storie sulle rive dell’Isonzo”.


Come evidenziano dal sodalizio, di cui è direttore artistico Roberto Piaggio, “Gorizia nascosta” rappresenta un «progetto pluriennale e transfrontaliero del Cta, che vuole promuovere e far conoscere luoghi, monumenti e personaggi che hanno segnato la storia e la cultura di Gorizia e di Nova Gorica, focalizzando l’attenzione sugli aspetti che sottolineano l’unicità del territorio». Nel dettaglio, si tratta di quattro percorsi, ognuno nei quali è dedicato a un tema che viene affrontato attraverso uno spettacolo, appunto, itinerante, con l’ausilio di cuffie audio, strutturato a stazioni, questo «per offrire una diversa prospettiva. I percorsi – evidenziano dal Cta – non sono dunque semplici visite guidate, ma passeggiate nelle quali la scoperta del territorio avviene attraverso le voci di chi lo vive o lo ha vissuto». Inoltre, c’è dell’altro: infatti, come aggiungono dal sodalizio isontino, «per arricchire questa esperienza, intervallare e scandire le tappe dei singoli percorsi, vengono utilizzate canzoni e musiche originali, installazioni video, performance teatrali che accrescono l’emozione di un viaggio nel tempo e nello spazio capace di passare dalla sfera più intima alla dimensione collettiva».
Così, come già ricordato, il 10 e 11 maggio l’appuntamento sarà con “Accanto al lento scorrere di un fiume – piccole e grandi storie sulle rive dell’Isonzo”: nel dettaglio si tratta di un percorso che racconta «la società e l’economia che si è sviluppata sulle rive del fiume Isonzo/Soča e la nascita del quartiere operaio Straccis». E, ancora, si tratta di «piccole e grandi storie di persone ed eventi, narrate camminando lungo un quartiere che inizialmente non esisteva. Dall’originaria presenza di un mulino solitario e di alcune piccole attività, il progetto di alcune famiglie di imprenditori è diventato processo di crescita e trasformazione che ha coinvolto la città di Gorizia. Silenzioso testimone un fiume: l’Isonzo». Infine, per quanto riguarda le prossime date in cartellone di “Gorizia nascosta”, ricordiamo che queste sono il 17 e 18 maggio con “Le voci del silenzio” e il 24 e 25 maggio, per “Come due sorelle – l’architettura del ‘900 di Gorizia e Nova Gorica”.

La partenza sarà dal piazzale Ritter (fermata dell’autobus), in viale Cristoforo Colombo 8; comunque, per saperne di più e per prenotazioni, che vanno fatte entro l’8 maggio, si possono chiamare i numeri +39 0481.537280 e +39 335.1753049, o scrivere a organizzazione@ctagorizia.it

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In copertina, un suggestivo scorcio del fiume Isonzo nei pressi del parco Piuma.

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