Un bando da 2 milioni e uno da 1 milione di euro per incrementare la sicurezza delle piccole imprese e pubblici esercizi: li stanzia la Regione Fvg e gestirà tutto il percorso la Camera di Commercio Pordenone-Udine per fornire alle imprese i contributi, da un lato per coprire le spese, anche già sostenute, relative all’impiego di addetti ai servizi di controllo (i cosiddetti “steward”); dall’altro, per l’acquisto di dispositivi di videosorveglianza a tutela dell’unità produttiva. I bandi sono presentati alla presenza dei direttori delle categorie economiche, dall’assessore regionale alla sicurezza Pierpaolo Roberti e dal presidente camerale Giovanni Da Pozzo, affiancati dal questore Domenico Farinacci e dal prefetto Domenico Lione.
Il primo bando, da 2 milioni, prevede la possibilità di coprire interamente la spesa sostenuta dal pubblico esercizio, in forma singola o associata, che si trovi nei Comuni di Pordenone e Udine. Il contributo concedibile minimo è di 2 mila euro e massimo di 30 mila a progetto. I termini del bando, aperti il 26 maggio, resteranno accessibili fino al 31 dicembre . Saranno considerate solo le domande trasmesse via Posta elettronica certificata (Pec) e inviate, per le imprese con sede nel Comune di Pordenone, a contributi.pn@pec.pnud.camcom.it; per quelle nel Comune di Udine a contributi.ud@pec.pnud.camcom.it. Il plafond è suddiviso in 500 mila euro per Pordenone e in 1,5 milioni per Udine.

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Parità di genere, oggi incontro

Come già annunciato, la Camera di Commercio di Pordenone-Udine, in collaborazione con il suo Comitato per l’Imprenditoria Femminile presieduto da Renata Lirussi, ha promosso un incontro pubblico per accompagnare le imprese del territorio nel percorso verso la certificazione della parità di genere, strumento sempre più strategico per lo sviluppo sostenibile e competitivo delle aziende. L’appuntamento è fissato per oggi, 3 giugno, alle ore 17, nella Sala Valduga della sede camerale di Udine (Piazza Venerio 8), e rappresenta il primo passo di un percorso di sensibilizzazione e formazione dedicato a tutte le realtà imprenditoriali interessate a valorizzare la cultura dell’equità e dell’inclusione nei contesti lavorativi.

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Secondo bando, quello per i dispositivi di videosorveglianza e già attivo: in questo caso, le imprese beneficiarie possono avere sede nei territori provinciali di Udine e Pordenone. In particolare, sono ammesse a contributo le spese sostenute, fatturate e pagate a partire dal 1° novembre 2024 e prima della presentazione della domanda, per l’acquisto, l’installazione, il potenziamento e l’attivazione di telecamere, sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi di video allarme antirapina in grado di interagire direttamente con le sale e le centrali operative e sistemi di allarme anti-intrusione. Anche in questo caso, l’intensità percentuale massima di contributo ammonta al 100% della spesa: il contributo minimo è di mille euro e massimo di 15 mila per progetto.
Se l’assessore Roberti ha sottolineato la consistenza dei fondi e l’opportunità da non perdere per Pmi ed esercenti, «in quanto i contributi – ha evidenziato – sono al 100%», il presidente Da Pozzo ha sottolineato l’importanza «della sicurezza come base per la legalità e per un’economia sana. Questi fondi sono immediatamente operanti e grazie a un dialogo costante fra tutte le istituzioni siamo riusciti a mettere in piedi degli strumenti agili – ha concluso – che possono rappresentare un valido aiuto per le nostre imprese». Sulla stessa linea anche questore e prefetto: il primo ha ricordato come gli strumenti di videosorveglianza siano particolarmente utili, oltre che come deterrente, anche ai fini della qualità della ricostruzione dei fatti, mentre il secondo si è soffermato sull’ottima collaborazione fra istituzioni pubbliche e private per tutelare tutti insieme un modello di sicurezza urbana diffusa e concreta. La modalità di presentazione delle domande è sempre la Pec agli indirizzi indicati, ma questo bando ha termini più ristretti: si chiuderà il 30 giugno. A metà maggio, erano già arrivate una novantina di domande, suddivise equamente fra i due territori.

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In copertina, la presentazione dei bandi mentre parla l’assessore regionale Roberti.

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