(m.ri.) Ben tre appuntamenti dedicati alla storia sono in cartellone nell’ambito del festival Dialoghi “Sconfinamenti e Connessioni” e troveranno sede a Turriaco. Così ci saranno: Angelo Floramo domani, 11 ottobre, alle 18, nella sala consiliare Nilde Iotti (in piazza Libertà), Marcello Flores il 18 e quindi Pierluigi Franco il 25. In questo modo, continuano le proposte dell’associazione Culturaglobale che seguono il Festival della Città ideale a Palmanova. Le date di Turriaco sono realizzate in collaborazione con l’amministrazione comunale e, come detto, avranno quale filo conduttore la storia. Come viene anticipato dagli organizzatori, ci saranno: «Quella di Angelo Floramo sui Balcani, dai miti ai volti, al sogno socialista, a quella del “secolo breve”; quella di Marcello Flores, dei diritti umani, della sensibilità umanitaria e dei diritti disattesi; e quella di Pierluigi Franco che propone, in una prospettiva diversa, un Gorbaciov non del tutto eroico, legato a Putin e alla guerra in Ucraina».
Tornando all’appuntamento di domani, Angelo Floramo, storico medievista, scrittore e insegnante, sarà accompagnato nel dialogo dagli studenti del Polo liceale di Gorizia, e presenterà “Breve storia sentimentale dei Balcani” (Bottega Errante Edizioni, 2024) e cioè «la storia di una parte d’Europa complessa, stratificata, eppure al centro di tutto. Sentimentale perché non è un trattato di storia, ma una narrazione soggettiva di che cosa sono e che cosa rappresentano i Balcani. Breve perché non vuole essere esaustiva ma regalare al lettore suggestioni, immaginari e passioni».
Riguardo alla presenza degli studenti, va detto che, con il supporto della Regione Fvg Cultura e della Fondazione Carigo, quest’anno vengono realizzati 38 eventi in 9 Comuni, con «un fiore all’occhiello rappresentato da Dialoghi a Scuola: 17 eventi per le scuole di ogni ordine e grado e il coinvolgimento di migliaia di studenti. Non ultimo, l’evento che ha coinvolto gli studenti dell’Isis Sandro Pertini di Monfalcone, i quali hanno dato supporto al Festival della Città ideale, occupandosi dell’accoglienza e dell’introduzione alle serate».
Angelo Floramo è docente di storia e letteratura al “Magrini Marchetti” di Gemona e, come viene ricordato, «è ancora convinto che, malgrado tutto, quello dell’insegnante sia il mestiere più bello del mondo». Medievista per formazione, ha pubblicato molti saggi e articoli specialistici e collabora con diverse riviste nazionali ed estere. Inoltre, dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele in veste di consulente scientifico. Per Bottega Errante ha pubblicato Guarneriana Segreta (finalista al Premio Latisana Nordest); L’osteria dei passi perduti (6 edizioni), La veglia di Ljuba (5 edizioni, Premio Palmastoria come miglior romanzo storico), Il fiume a bordo (3 edizioni), Come papaveri rossi (2 edizioni, Premio Fiuggi Storia), Vino e Libertà (3 edizioni, selezione Premio Vermentino). A gennaio 2024 è stato insignito del Premio Nonino Risit d’Aur.
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In copertina, il professor Angelo Floramo che domani aprirà il ciclo di incontri.