(g.l.) A Grado tutti conoscono le splendide Basiliche di Campo dei Patriarchi, Sant’Eufemia e Santa Maria delle Grazie, ma non tutti sanno che c’è anche un’altra bella chiesetta, appena alle spalle del “Castrum”, il bellissimo centro storico fatto di calli, campi e campielli. Questa è la chiesetta del Sacro Cuore, che se ne sta là, in fondo a via Roma, la strada che dal porto mandracchio scende verso via Barbana e via Venezia, quasi nascosta o confusa tra le case e i palazzi. E allora perché non andarla a conoscere, o meglio a scoprire? L’occasione, da cogliere al volo, la offre il Fai di Trieste che ha organizzato per venerdì 27 giugno, dopodomani, alle ore 17.30, una speciale visita proprio alla chiesetta del Sacro Cuore di Gesù che sorge in quell’area dai primi anni del ‘900.
«Si tratta – informa Eleonora Molea, vicecapo della delegazione Fai di Trieste – di una piccola cappella con una storia singolare e cinque quadri sconosciuti ai più, sottratti per quasi ottant’anni anni ai fedeli. Durante la visita scopriremo da dove arrivano e racconteremo degli artisti che li hanno dipinti». Questo è il secondo appuntamento a Grado curato dal Fondo ambiente italiano grazie ai volontari del nascente gruppo Fai dell’Isola, per divulgare al pubblico arte e storie gradesi tutte da riscoprire.
Il contributo minimo suggerito è di 5 euro per iscritti Fai e 10 euro per i non iscritti. In loco la possibilità di iscriversi al Fai stesso o rinnovare l’adesione. Per informazioni e prenotazioni: mail. elemolea@yahoo.it, telefono 348.2436200. Seguite i contatti social su Facebook: FAI Friuli Venezia Giulia e Instagram: @fai.fvg
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In copertina e all’interno immagini della chiesetta del Sacro Cuore di via Roma.