di Giuseppe Longo
A Cergneu, anche se vi era nato, e ancora meno a Nimis, ormai pochi lo conoscevano. Era invece molto noto e apprezzato nella Parrocchia della Beata Vergine delle Grazie, a Udine, dove ha fatto un lungo tratto della sua vita nell’ambito della comunità dei Servi di Maria e dove per tutti era “fra’ Sorriso”, per quel suo fare sempre ottimista e disponibile con tutti. Era il religioso Filippo Maria Floreanutti, detto “Giovanni”, che si è spento alla veneranda età di 96 anni a Monte Berico, dove si era ritirato in seguito al peggioramento delle condizioni di salute. Sarà ricordato domani, nella giornata in cui Udine festeggia Santa Caterina di Alessandria, con una Messa di suffragio che sarà celebrata, alle 18.30, proprio nella Basilica mariana di piazza Primo Maggio, dove fra’ Filippo era, appunto, molto popolare.
I funerali del religioso, infatti, sono stati già celebrati a Monte Berico, nel Santuario che domina la città di Vicenza, dove si era ritirato in questi ultimi anni, quando gli era aumentata la difficoltà a muoversi con le proprie gambe, tanto che aveva chiesto di essere trasferito nella casa di riposo dei Servi di Maria – una struttura simile a quella che da molti anni c’è a Udine, in viale Ungheria, per l’assistenza ai sacerdoti più anziani e in difficoltà – dove è spirato domenica scorsa, dopo ben 76 anni di vita religiosa.
Come detto, Filippo Floreanutti era nato a Cergneu il 16 agosto 1928. Entrò nell’Ordine dei Servi di Maria nel 1949 e pronunciò i voti perpetui il 27 dicembre 1953. «Umile e generoso – ricorda una nota dell’Arcidiocesi friulana -, era soprannominato “fra’ Sorriso”: nel convento udinese era solito vestire gli abiti del cuoco. Amante della musica classica, non fu mai ordinato sacerdote. Nei suoi oltre 20 anni di servizio nel Santuario della Beata Vergine delle Grazie svolse l’incarico di sacrestano e attento custode della Basilica fino a quando la salute lo ha sostenuto».
Come detto, il religioso ha già ricevuto l’ultimo saluto in terra veneta ed è stato sepolto nella tomba dei frati del cimitero di Isola Vicentina, assecondando un suo desiderio. Domani sera, invece, sarà ricordato dai confratelli del convento di Udine e da quanti lo hanno conosciuto e apprezzato per le sue qualità che, come detto, lo rendevano una persona simpatica a tutti.
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In copertina e all’interno due immagini sorridenti di fra’ Filippo Floreanutti.
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