Si correrà domenica 19 maggio, con partenza e arrivo a Cividale del Friuli, l’edizione numero 31 della Corsa per Haiti. Un evento che non è soltanto la principale “Granfondo” ciclistica disputata in regione, ma anche una manifestazione che al confronto sportivo unisce la valorizzazione turistica del territorio e la solidarietà con una delle più martoriate popolazioni della Terra: la parte più povera dell’isola di Haiti.
Dieci i Comuni interessati dalla corsa: Attimis, Faedis, Prepotto, Pulfero, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna, Torreano e naturalmente Cividale dove, nella ex Caserma Francescatto, verrà allestito il “Borgo Haiti”, aperto domani pomeriggio dalle 14.30 e domenica mattina dalle 6.30 per iscrizioni, ritiro numeri e pacchi gara. La partenza verrà data alle 8.30 da via Perusini (di fronte al Palazzetto dello sport), dove è previsto anche l’arrivo. Due i percorsi agonistici, il GranFondo di 142 km e il MedioFondo di 96, ai quali si aggiunge quello della Cicloturistica per Haiti, di 78 chilometri. Tre percorsi, un territorio unico – quello delle Valli del Natisone e del Torre – con salite leggendarie per gli atleti e panorami mozzafiato per tutti. Perché tutto si svolga nel migliore dei modi (meteo permettendo sono attesi un migliaio di ciclisti) con la regia della società organizzatrice, la Asd Chiarcosso Help Haiti, e la collaborazione delle Amministrazione comunali e della Protezione civile delle località interessate saranno impegnati oltre 400 volontari, 200 dei quali addetti alla sicurezza degli incroci.
L’albo d’oro della Corsa per Haiti (la prima edizione risale al 1993) è ricco di nomi prestigiosi, da Daniele Pontoni, ex campione del mondo di ciclocross e attuale plurimedagliato commissario tecnico della Nazionale off-road, fino a Federico Pozzecco, che ha messo in bacheca le ultime due edizioni.
Importante sotto il profilo tecnico, la Corsa per Haiti lo è altrettanto – se non di più – per lo spirito che anima organizzatori e partecipanti: il progetto Help Haiti, al quale sono destinati i proventi della Corsa, la raccolta delle offerte libere, le risorse messe insieme dal patron Sante Chiarcosso e dai numerosi sponsor, da amici e collaboratori. Tutto è finalizzato a portare soccorso alle persone più sfortunate che popolano l’isola caraibica, dove la OdV Pane Condiviso (presieduta da Mary Agosto, moglie di Sante Chiarcosso) ha realizzato una struttura (“Kay”, che in creolo significa casa) pensata per ospitare le “bambine di strada”, togliendole dai pericoli della efferata vita quotidiana sull’isola, rovinata da violenze, soprusi, criminalità e nessun rispetto per la vita. Un progetto che va avanti pur tra mille difficoltà: negli ultimi mesi, la situazione ad Haiti si è ulteriormente incancrenita, con bande di malviventi che spadroneggiano tanto che le autorità non riescono a controllarle.
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In copertina, ciclisti pronti al via a Cividale in una passata edizione.
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