(g.l.) Dopo quello con Friulia, si allarga il fronte delle polemiche in merito alla questione Civibank-Sparkasse per l’Opa (Offerta pubblica di acquisto) lanciata da Bolzano. A tale riguardo, pubblichiamo una nota in cui si riportano le reazioni dei vertici dell’Istituto di credito cividalese, presieduto da Michela Del Piero, in riferimento a dichiarazioni dell’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli:
«Per quanto riguarda il riferimento alle regole Bce, non ci risultano obblighi normativi a che le banche si fondano. Certamente c’è stato un main stream a favore delle concentrazioni bancarie, in particolare dalla metà del decennio scorso, riferito alle numerose situazioni di banche in crisi, specialmente in Italia.
Ma cosa c’entra Civibank con tutto ciò? Quella friulana è una banca in piena salute lanciata in un percorso chiaro di crescita, reddito e sviluppo e di certo non deve, né tantomeno vuole, fondersi. Tutt’altro.
Peraltro, il nostro piano di crescita in autonomia è stato ovviamente illustrato alla Vigilanza al momento della trasformazione in Spa e aumento di capitale, ed il progetto è stato ampiamente apprezzato: “Piano sfidante ma interessante, andate avanti!”.
Non si capisce poi perché, una volta tanto che la nostra regione esprime un’eccellenza in ambito bancario, apprezzata e di esempio a livello nazionale, questa debba essere necessariamente vista come soggetto da aggregare. Quando avrebbe invece tutte le caratteristiche per candidarsi a polo aggregante o perlomeno componente qualificante del “fare sistema” finanziario regionale. Non sarà mica per la nostra storica attitudine al ruolo di sotàns, questa volta non della Serenissima ma dei tirolesi, alla faccia dei nostri proclami di specialità regionale?
Il localismo bancario è invece un tema tornato prepotentemente alla ribalta negli ultimi anni, quando proprio a seguito del processo di concentrazione bancaria esasperata si è colta la differenza di atteggiamento delle banche regionali, in particolare verso le Pmi, tanto è vero che ogni territorio si tiene ben stretta la sua banca regionale. Con qualche meditata retromarcia anche della Vigilanza.
Basterebbe ascoltare qualche imprenditore locale per capire quanto è importante che la capacità decisionale, in materia di credito e finanza, appartenga allo stesso territorio di insediamento delle imprese».
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In copertina, la presidente di Civibank Michela Del Piero; qui sopra, la sede.
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