«Il 2020 ha segnato l’inizio di uno dei periodi più difficili dall’ultimo dopoguerra, che ha sconvolto le nostre vite. Oltre alla situazione socio-sanitaria, che ha costretto tutti ad un atto di responsabilità per arginare la diffusione pandemica, si è aggiunta la grave situazione economica che ha messo in difficoltà moltissime famiglie; le esigenze di distanziamento fisico delle persone hanno profondamente ridotto la socialità, determinando risvolti psicologici spesso pesanti, soprattutto nelle persone più fragili, tra le quali ritroviamo quelle colpite da tumore». Con questa sintetica analisi, l’ingegner Giorgio Arpino, presidente della sezione friulana della Lilt intitolata a “Elio ed Enrico Morpurgo”, ha introdotto la relazione sull’attività dell’anno 2020 presentata ai soci nel corso dell’assemblea ordinaria svoltasi ancora una volta (come già accaduto lo scorso anno) in videoconferenza. «In questo contesto emergenziale – ha proseguito Arpino – la Lilt Udine ha cercato comunque di diffondere il concetto di Prevenzione oncologica sul territorio, improvvisando con creatività modalità ed approcci adeguati alle nuove condizioni di “vita”, per mantenere il contatto comunicativo con la gente».
Le targhe ai soci benemeriti.
Tra enormi difficoltà, soprattutto iniziali, dovute alla necessità di adeguarsi allo stato di emergenza ed alla nuova situazione, come primo ed immediato provvedimento la Lilt di Udine un anno fa ha attrezzato e regolamentato a norma anti-Covid il Centro medico di prevenzione e ascolto “Nella Arteni” di via Francesco da Manzano. Ciò ha consentito in tempi brevi di riprendere il programma di visite, dando la massima tranquillità, sicurezza e familiarità agli utenti dei propri servizi.
Le più penalizzate sono state le attività di prevenzione primaria, in particolare il “progetto scuole” e le conferenze sul territorio: gli incontri “in presenza”, che erano stati 174 nel 2019, si sono ridotti ad una cinquantina. Le attività di prevenzione secondaria (identificazione gruppi a rischio, screening e diagnosi precoce) e terziaria (supporto nelle problematiche che si trova ad affrontare chi ha già sviluppato un cancro) hanno fatto registrare numeri comunque importanti, pur se comprensibilmente inferiori all’anno precedente. Complessivamente, la Lilt friulana – che dal 2020, adeguandosi alle nuove norme del Terzo settore, da Onlus si è trasformata in Organizzazione di volontariato (Odv) – ha speso a beneficio della comunità 6.150 ore di personale qualificato.
Alla relazione del presidente, è seguita quella del Collegio dei revisori dei conti sul bilancio consuntivo 2020, letta dal presidente, ragionier Mario Bertossi. Relazioni e bilancio sono stati approvati all’unanimità.
E’ seguita la consegna “virtuale” della targa di “socio onorario” ad Antonio Toller e a Paola Zilli (entrambi hanno fatto parte fino al 2019 dei revisori) ed alla Banca di Udine, nella persona del presidente Lorenzo Sirch che ha ringraziato a nome del consiglio di amministrazione: «Il nostro impegno a fianco della Lilt – ha detto – non è beneficenza, ma condivisione di un percorso comune a sostegno del territorio e della prevenzione».
Ha preso la parola anche l’assessore alla socialità del Comune di Udine, Asia Battaglia, che ha sottolineato la storica vicinanza delle istituzioni alla Lilt friulana e si è complimentata per il “bilancio etico” presentato dal presidente Arpino: «6.150 ore donate in tempi di pandemia – ha affermato – rappresentano un patrimonio, una testimonianza dell’importanza strategica del volontariato che ci consente di guardare con maggior serenità al futuro».
In conclusione, il presidente Arpino ha voluto lanciare un appello ai soci: «Il 2020 – ha detto – ci ha portato ad un “confine”, che dobbiamo vedere come un nuovo punto di partenza. Dobbiamo sforzarci di trasformare le “difficoltà” odierne in nuove “opportunità”, per continuare a incrementare l’attività. Bisogna necessariamente cambiare pagina, “inventare” nuove modalità e strategie, moderne ed attive, che portino nuove risorse per sostenere le nostre attività e facilitarne l’esecuzione. Invito tutti, consiglieri e volontari, a dare il loro contributo di idee, con l’obiettivo di incrementare il già importante patrimonio (morale e materiale) della Lilt Udine».
Associazione Provinciale di Udine “Elio ed Enrico Morpurgo” ODV – 33100 UDINE – Via Francesco di Manzano, 15 c.f. 94067980303 – www.legatumoriudine.it
Centro Medico di Prevenzione e Ascolto “ Nella Arteni” – LILT
33100 UDINE – Via Francesco di Manzano, 15 – Tel.n. 0432/548999 Fax 0432 425058 – E-mail : udinelegatumori@virgilio.it Segreteria e Presidenza
33100 UDINE – P.le S. Maria della Misericordia, 15 – c/o ASU FC – Tel./Fax 0432.481802 – E-mail: liltudine@gmail.com
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In copertina, ecco uno scorcio della sede della Lilt friulana in via Francesco di Manzano a Udine.
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