Nel calendario friulano da un po’ di anni a questa parte la giornata del 27 febbraio è segnata con un colore speciale. In particolare per Radio Onde Furlane questa data corrisponde a un giorno di festa, per sé e per l’intero Friuli. Si tratta dell’anniversario dell’avvio, nel 1511, della più grande rivolta popolare friulana, passato alla storia con il nome di “riviel de Joibe Grasse”. Quella sollevazione, soprattutto nelle campagne, assunse un carattere di rivendicazione degli “antichi diritti” delle comunità rurali friulane. Per questa ragione è diventata ormai una consuetudine per l’emittente celebrare il 27 febbraio come “Zornade Furlane dai Dirits (Giornata Friulana dei Diritti)”.  Anche nel 2023 l’anniversario della rivolta sarà l’occasione per ricordare quei fatti e per stimolare la riflessione sui diritti fondamentali e sulle battaglie in atto per difenderli con una programmazione speciale, tra selezioni musicali a tema e rubriche di approfondimento, sui 90 Mhz, sui 90.2 Mhz, sui 105.6 Mhz e in streaming all’indirizzo www.radioondefurlane.eu


La giornata sarà introdotta alle 9 da Carli Pup, presidente di Informazione Friulana cooperativa editrice di Onde Furlane, e Margherita Cogoi, coordinatrice della redazione della radio. Il punto della situazione sulla sanità e sull’esercizio del diritto alla salute sarà proposto, alle 9.30, da Giorgia Zamparo, curatrice nel corso della programmazione ordinaria dell’emittente di trasmissioni dedicate a questi temi, insieme a Ezio Beltrame, medico e ex assessore regionale. Seguirà alle 10 una rubrica a cura di Margherita Cogoi sul diritto all’istruzione al quale prenderanno parte Beatrice Bertossi del Movimento studentesco per il futuro e Giovanni Duca di Priorità alla scuola. Alle 10.30 si aprirà un altra finestra particolare su lavoro e diritti, con Marianna Tonelli alla conduzione di una rubrica dedicata alle lavoratrici del sesso, dialogando con Pia Covre del Comitato per i dirtti delle prostitute e con Lucia Gasti della rivista “Frute”, mentre alle 11 sarà Paolo Cantarutti a condurre uno speciale sui nuovi friulani: le tematiche inerenti a diritti e migranti saranno oggetto di un confronto con Guglielmo Pitzalis. Dalle 11.30 alle 13 l’attenzione sarà puntata sui diritti linguistici: Carli Pup affronterà, rispettivamente con Donato Toffoli del Comitato tecnico scientifico dell’ARLeF e con Antonio Banchig della SKGZ, la situazione delle comunità linguistiche friulana e slovena, mentre Piero Cargnelutti raccoglierà la testimonianza di Ivan Buzzi, sindaco di Pontebba e componente dell’Assemblea della Comunità linguistica tedesca, in merito alla realtà delle popolazioni germanofone del Friuli.
La programmazione pomeridiana si aprirà alle 14 con una lettura storica dei fatti della Joibe Grasse del 1511. A seguire dalle 14.30 alle 16 saranno riproposti i tre spazi dedicati ai diritti linguistici delle comunità friulana, slovena e germanofona. Dalle 16 alle 18 il tema dei diritti e quello delle rivolte e delle mobilitazioni sarà trattato, in musica, con due puntate speciali di Gerovinyl e Indigo, al termine delle quali ci sarà la possibilità di riascoltare gli approfondimenti su “nuovi friulani”, lavoratrici del sesso, scuola e salute. La Zornade Furlane dai Dirits continuerà sino alla mezzanotte con la musica “cence confins” di Onde Furlane.

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In copertina, una vecchissima bandiera del Friuli storico patriarcale.

 

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