Dopo il debutto all’insegna della satira e della riflessione, con gli interventi, tra gli altri, di Vera Gheno e dell’arcivescovo Vincenzo Paglia, il Fake News Festival 2025 entra nel vivo con una seconda giornata dedicata a scuola, giornalismo, questioni di genere, educazione e spettacolo. Oggi, 14 novembre, Udine diventa nuovamente un laboratorio di pensiero critico diffuso: dagli studenti delle redazioni scolastiche ai content creator, dai giornalisti alle professioniste della comunicazione, fino ai grandi personaggi dello spettacolo: incontri e appuntamenti per imparare a leggere il mondo di oggi con la lente del pensiero critico.

Don’t call me signorina.


Come ieri, la giornata è iniziata stamane al Bar Adoro Caffè in piazza Venerio, con la Rassegna Lercia, la rassegna stampa semi-seria di notizie e bufale curata da Lercio, i maestri della satira da milioni di follower. Sfogliano le news i redattori Davide Paolino e Vittorio Lattanzi, con il caffè offerto ai presenti. Un appuntamento ormai fisso per chi vuole cominciare la mattina con ironia e spirito critico. Dalle 9, il festival entra nel mondo della scuola con i primi Stati generali dei giornalini scolastici del Friuli Venezia Giulia, ospitati a Palazzo Antonini-Stringher. Un incontro per dare voce e formare i giornalisti della generazione Z assieme a Marianna Bruschi (giornalista, head of digital a Sky TG24), Davide Sciacchitano (media educator e youth worker), Gabriella Scrufari (giornalista e coordinatrice delle redazioni ragazzi del Messaggero Veneto Scuola) e Dora Tubaro (grafica e formatrice). Evento organizzato in collaborazione con l’associazione MEC e la redazione del Messaggero Veneto Scuola.
Nel pomeriggio, alle 14.30, sempre a Palazzo Antonini-Stringher, si parlerà del ruolo educativo dei media in famiglia e a scuola con l’incontro “Mamma, l’ho visto su TikTok!”. Interverranno Rebecca Fierro (content creator, booktoker e studentessa di italianistica), Luca Grion (professore associato di filosofia morale all’Università di Udine e direttore della Scuola di politica ed etica sociale di Udine), Giacomo Trevisan (formatore e coordinatore dell’associazione Mec) e Davide Sciacchitano. L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione Mec.

Lodo Guenzi


Dalle 16, alla Torre di Santa Maria, il dibattito si sposta sul linguaggio di genere e sulla rappresentazione delle donne nei media con “Cambio di passo: come i media raccontano le donne”, evento organizzato in collaborazione con il Gruppo Nem – Nord Est Multimedia. Parteciperanno Rubina Bon (giornalista del Gruppo Nem), il collettivo Don’t Call Me Signorina (cinque professioniste che promuovono la consapevolezza sulla parità di genere), Marianna Bruschi (giornalista, head of digital a Sky TG24) e Chiara Dalmasso (giornalista del Messaggero Veneto – Gruppo Nem). Prima dell’incontro, alle 15, è prevista la visita guidata gratuita della mostra Kinekitos (prenotazioni per la visita a info@fakenewsfestival.it).
Nel tardo pomeriggio, il “salotto” del Fake News Festival si prepara ad accogliere un nuovo grande protagonista, questa volta dal mondo dello spettacolo, con l’appuntamento “A tu per tu con… Lodo Guenzi”, alle 18 alla Torre di Santa Maria. Protagonista dell’incontro Lodo Guenzi, frontman de Lo Stato Sociale, attore e drammaturgo, diplomato alla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine, con una solida carriera teatrale come autore e interprete. Nel 2018 è stato giudice di X Factor e, con la sua band, ha conquistato il pubblico al Festival di Sanremo con i brani Una vita in vacanza (secondo posto e Premio Lucio Dalla, 2018) e Combat Pop (2021), confermandosi una delle voci più originali della scena musicale e teatrale italiana. Un’occasione per conoscere la persona dietro al personaggio, svelando falsi miti e bufale a prova d’arte.

Piazza Libertà a Udine.

Tutti gli appuntamenti del Fake News Festival sono a ingresso gratuito e aperti al pubblico.

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In copertina, la giornalista Marianna Bruschi protagonista stamane al Festival.

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